HomeSaluteVirus e parassitiL'Italia sviluppa un vaccino candidato che neutralizza SARS-CoV-2 nei topi

L’Italia sviluppa un vaccino candidato che neutralizza SARS-CoV-2 nei topi

Immagine: il legame della proteina spike del coronavirus SARS-CoV-2 (rosso) a un recettore ACE2 (blu) su una cellula umana porta alla penetrazione del virus nella cellula, come rappresentato sullo sfondo. Credito di illustrazione: Juan Gaertner / Shutterstock.

Mentre il mondo è alle prese con la malattia da coronavirus SARS-CoV-2 (COVID-19), gli scienziati corrono per sviluppare trattamenti e vaccini per combattere l’infezione virale. Sebbene molti studi in corso mostrino risultati promettenti nella lotta contro il nuovo coronavirus, i ricercatori italiani affermano di aver sviluppato un vaccino in grado di neutralizzare la sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 (SARS-CoV-2) nelle cellule animali.

Il team della Takis Biotech, una società di biotecnologia con sede a Roma ha effettuato test presso l’Ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma, specializzato in malattie infettive. I risultati di questo studio iniziale sui topi sono stati estremamente positivi. Dopo una singola dose, i cinque vaccini candidati a base di DNA sono stati in grado di indurre una forte risposta anticorpale contro la proteina spike di SARS-CoV-2 in soli 14 giorni.

Un passo avanti

Sebbene ci siano molti candidati promettenti, raggiungere la meta di un vaccino potente ed efficace comporta un duro lavoro. Tuttavia, nella prima svolta mondiale, gli scienziati italiani hanno sviluppato il candidato al vaccino SARS-CoV-2 coltivando anticorpi nei topi. Questa è la prima volta che gli scienziati trovano un modo per neutralizzare SARS-CoV-2. La società biotecnologica afferma che dovrebbe iniziare le sperimentazione clinica entro giugno.

Vedi anche: Analisi dettagliata della risposta immunitaria a SARS-CoV-2 fa ben sperare nel vaccino

“Per quanto ne sappiamo, siamo i primi al mondo ad aver dimostrato la neutralizzazione del coronavirus SARS-CoV-2 da parte di un vaccino. Prevediamo che ciò accada anche nell’uomo “, ha dichiarato Luigi Aurisicchio, CEO di Takis Biotech. I test condotti dagli scienziati italiani mostrano che il vaccino potrebbe potenzialmente funzionare contro SARS-CoV-2 nell’uomo. Inoltre, la società sta esplorando altre piattaforme all’avanguardia con la compagnia farmaceutica LineaRx, nel tentativo di sviluppare ulteriormente il vaccino.

Per avere successo nella sua impresa, la società biotecnologica richiede il supporto non solo del Governo italiano, ma anche di istituzioni e partner internazionali che potrebbero voler aiutare ad accelerare il processo. Aurisicchio ha sottolineato che “questa non è una competizione e se le aziende e gli scienziati si unissero, il mondo potrebbe vincere il virus mortale”.
Ci sarà un vaccino entro la fine dell’anno?
Il Direttore dell’Istituto nazionale per le allergie e le malattie infettive, il Dr. Anthony Fauci, ha affermato che lo sviluppo di un vaccino potrebbe richiedere fino a un anno e mezzo. La dichiarazione è arrivata dopo che Pfizer, un’azienda farmaceutica, ha affermato che potrebbe avere un vaccino pronto per l’uso di emergenza entro settembre. Tuttavia, Fauci ha affermato che la data più realistica sarà entro gennaio. In genere, i vaccini possono richiedere da cinque a 15 anni prima che raggiungano il mercato, ma accelerando il processo, questo tempo può essere ridotto.
Attualmente, il record per lo sviluppo di un vaccino è di quattro anni, mentre i vaccini comuni per la varicella e l’influenza hanno impiegato 28 anni per essere sviluppati. Il vaccino per il morbillo è arrivato a un ritmo accelerato di quattro anni. Tuttavia, il vaccino contro il coronavirus è ancora lontano, considerando i processi necessari per la sua approvazione per uso umano. Alcuni sostengono che i consueti ostacoli allo sviluppo del vaccino siano stati rimossi dalla pandemia da coronavirus, rendendo più veloce lo sviluppo di un vaccino efficace verso l’inizio del prossimo anno. Prendiamo ad esempio l’epidemia di H1N1 nel 2009, in cui gli scienziati sono stati in grado di sviluppare un vaccino contro il virus in soli cinque mesi.
Nel frattempo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che l’infezione intenzionale di volontari sani con il virus potrebbe accelerare gli studi sui vaccini contro SARS-CoV-2. Sebbene tali studi possano comportare pericoli per i partecipanti, sono necessari in situazioni terribili come la pandemia da coronavirus. Gli studi sulle sfide, in cui vaccini, e trattamenti preventivi sono testati direttamente su volontari informati, possono contribuire ad accelerare lo sviluppo e l’approvazione dei vaccini tanto necessari.
“Sky-TG24 ha dedicato un servizio televisivo a Takis e al nostro vaccino contro Covid-19”, riferiscono Luigi Aurisicchio, CEO / CSO di Takis ed Evvivax. Aurisicchio ed Emanuele Marra, Direttore dell’area delle malattie infettive, hanno mostrato i laboratori e le strutture di ricerca in cui i ricercatori stanno conducendo lo sviluppo del vaccino genetico Covid-19.
“I nostri ricercatori hanno lavorato instancabilmente per settimane e recentemente hanno iniziato a testare i nostri 5 vaccini candidati sugli animali. I risultati sono attesi per fine aprile”, dice Aurisicchio.

 

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