I ricercatori potrebbero aver trovato un modo efficace per trattare le lesioni del disco spinale, prima che si sviluppino problemi peggiori.
Il team guidato dalla Penn Medicine ha scoperto che le cellule nella regione esterna dei dischi spinali vengono stressate e danno il via a un processo di guarigione subparale dopo le lesioni. I ricercatori hanno scoperto che queste cellule possono essere temporaneamente bloccate con i farmaci in modo da consentire ai medici un intervallo di tempo piu’ lungo prima di iniziare il trattamento.
Questo studio, condotto utilizzando biomateriali appositamente progettati e modelli di piccoli animali, è stato pubblicato oggi su Nature Biomedical Engineering.
“Questo lavoro fa luce su alcune delle sfide che dovremo affrontare nel rallentare la degenerazione del disco vertebrale e prevenire il mal di schiena. La maggior parte della ricerca sulla colonna vertebrale si concentra sulla parte interna del disco, ma il nostro lavoro evidenzia il fatto che dobbiamo trattare l’intero disco e riteniamo che ciò possa portare all’identificazione di nuovi obiettivi per la terapia “, dice Edward Bonnevie, PhD, post-dottorato nel McKay Orthopaedic Research Laboratory della Penn Medicine.
I dischi nella colonna vertebrale sono pressurizzati e strutturati in modo simile ai palloncini d’acqua, con proteine che attirano l’acqua nella porzione interna. I dischi sono progettati per attutire le vertebre dal contatto diretto e doloroso reciproco. Bonnevie, l’autore senior Robert L. Mauck, PhD, Professore di Chirurgia Ortopedica e Direttore del McKay Lab e i loro colleghi ricercatori, hanno deciso di concentrare le loro ricerche sulla regione esterna spesso trascurata dei dischi vertebrali.
“Sappiamo che le cellule nella regione interna subiscono cambiamenti a causa di lesioni del disco e degenerazione e abbiamo cercato di ripristinare la funzione di quelle cellule”, ha detto Bonnevie. “Il problema è come riempire un pallone d’acqua che ha già dei buchi? Non è un’opzione di trattamento praticabile”.
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