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L’enzima che scompone gli aminoacidi può favorire l’invecchiamento

Ricercatori giapponesi hanno scoperto che un certo enzima che scompone gli aminoacidi nel nostro corpo, promuove la senescenza cellulare producendo specie reattive dell’ossigeno. La crescita cellulare arrestata in modo permanente è nota come “senescenza cellulare” e l’accumulo di cellule senescenti può essere una delle cause dell’invecchiamento dei nostri corpi. I farmaci che prendono di mira questo enzima potrebbero potenzialmente sopprimere questo processo e inibire le malattie legate all’invecchiamento.

Questa scoperta è stata fatta da un gruppo di ricerca dell’Università di Kobe guidato dal Professor Shinji Kamada e dal ricercatore Taiki Nagano. I risultati sono stati pubblicati il ​​18 gennaio in Life Science Alliance, una nuova rivista ad accesso aperto creata da una partnership tra EMBO Press, Rockefeller University Press e Cold Spring Harbor Laboratory Press.

Rimanere in buona salute nella vecchiaia è un problema urgente, in particolare nelle società in “superinvecchiamento” come il Giappone.

Vedi anche Scoperta molecola anti-invecchiamento.

 La relazione tra invecchiamento e senescenza cellulare non è ancora chiara, ma esperimenti con modelli murini hanno scoperto che la rimozione delle cellule senescenti inibisce l’invecchiamento e le malattie legate all’invecchiamento.

Scoperto circa 80 anni fa, D-amino acid oxidase (DAO) è un enzima che catalizza la deaminazione ossidativa degli amminoacidi D. Il team di ricerca ha indotto la senescenza cellulare trattando cellule cancerose con basse concentrazioni di farmaci antitumorali e provocando rotture del doppio filamento del DNA. I ricercatori hanno scoperto che l‘aumentata espressione di DAO dipende da un fattore di trascrizione noto come p53, che ha proprietà soppressive del cancroL’aumento dell’espressione di DAO è stato confermato in cellule senescenti indotte da vari metodi, dimostrando che DAO svolge un ruolo importante nella regolazione della senescenza cellulare.

DAO ossida gli amminoacidi D per produrre α-imminoacidi, producendo anche specie reattive dell’ossigeno (ROS) come sottoprodotto. L’accumulo di ROS è stato collegato sia all’invecchiamento che alla senescenza cellulare, quindi il team ha esaminato la relazione tra DAO e ROS nel causare la senescenza cellulare.

Quando DAO è stato abbattuto e la sua attività soppressa, la senescenza cellulare e la produzione di ROS sono state inibite. Il team ha anche scoperto che un mutante DAO senza proprietà enzimatiche non promuove la senescenza cellulare e la produzione di ROSIn altre parole, DAO facilita la senescenza cellulare producendo ROS attraverso una reazione enzimatica.

L’attivazione della senescenza cellulare da parte di DAO è stata osservata solo quando i farmaci antitumorali hanno indotto una rottura del doppio filamento del DNA. Il team ha previsto che un gene indotto dal danno al DNA contribuisce a questo processo. I ricercatori hanno scoperto che quando il DNA è danneggiato dall’accorciamento dei telomeri, dal trattamento con farmaci antitumorali o dall’attivazione dei geni del cancro, la trascrizione è indotta nei geni regolati da DAO e p53 incluso il trasportatore SLC52A1. DAO è localizzato all’interno del perossisoma cellulare, ma la sua attività è bassa in quanto vi sono quantità insufficienti di coenzima flavina adenina dinucleotide (FAD). SLC52A1 apporta vitamina B2 dall’esterno della cellula, questa viene convertita in FAD nella cellula e quando la concentrazione FAD aumenta, viene attivato DAO. ROS, il sottoprodotto della reazione, danneggia le cellule ossidando DNA, proteine ​​e lipidi,

Come implicito nel loro nome, ROS sono molto reattiviee si ritiene che svolgano un ruolo nel causare malattie come l’Alzheimer, i Parkinson, i tumori e il diabete, nonché l’invecchiamento. Tuttavia, le ROS funzionano anche in modo benefico nei nostri corpi. Le basse concentrazioni di ROS aumentano la durata della nostra vita e vengono utilizzate quando i nostri sistemi immunitari eliminano gli organismi infettanti. È chiaro che quando ROS sono sovraprodotti hanno un effetto negativo e si ritiene che ROS prodotte in condizioni di stress causino malattie e invecchiamento. Questo studio ha rivelato un meccanismo ROS prodotto quando la senescenza cellulare è indotta dallo stress.

Fonte, Kobe University

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