Alcuni ricercatori del Giappone hanno dimostrato che la proteina, chiamata antigene leucocitario umano-G1 (HLA-G1), ha migliorato significativamente le lesioni cutanee nei topi con dermatite atopica e ridotto l’attività del sistema immunitario tra i roditori, in risposta agli acari della polvere, un comune allergene per la dermatite atopica.
( Vedi anche:Possibile legame tra esplosioni di eczema e un ceppo di batteri).
Il co-autore dello studio Prof. Katsumi Maenaka, della Facoltà di Scienze Farmaceutiche dell’Università di Hokkaido in Giappone ed i suoi colleghi, hanno recentemente riportato i loro risultati sulla rivista International Immunopharmacology.
La dermatite atopica è una forma cronica di eczema che è una condizione cutanea infiammatoria caratterizzata da eruzioni cutanee – in particolare sul viso, le mani, i piedi e dietro i gomiti e le ginocchia – e pelle secca e pruriginosa.
I sintomi della dermatite atopica possono essere innescati dall’esposizione a un certo numero di irritanti e allergeni, tra cui gli acari della polvere, il pelo degli animali domestici, il polline, il fumo di sigaretta e alcuni alimenti.
Secondo l’American Academy of Dermatology, la dermatite atopica colpisce almeno 28 milioni di persone negli Stati Uniti. La condizione è più comune tra i neonati ed i bambini; circa il 90 per cento delle persone con dermatite atopica sviluppano la condizione prima dell’età di 5 anni.
HLA-G1 ha ridotto la risposta immunitaria nei topi
Attualmente non esiste alcuna cura per la dermatite atopica, ma ci sono trattamenti che aiutano a gestire la condizione come i farmaci corticosteroidi che frenano la risposta del sistema immunitario.
Il nuovo studio del Prof. Maenaka e del suo team potrebbe aver identificato un’altra strategia per aiutare a trattare le risposte allergiche nella dermatite atopica: somministrazione topica di HLA-G1.
HLA-G1 è una forma della proteina HLA-G, che la ricerca precedente ha collegato alla protezione fetale dagli attacchi del sistema immunitario materno durante la gravidanza.
Per verificare se HLA-G1 può contribuire ad attenuare la risposta immunitaria nella dermatite atopica, i ricercatori hanno testato la proteina sui topi con la condizione. Per indurre i sintomi della dermatite atopica nei topi, i ricercatori li hanno esposti agli acari della polvere per 15 giorni. Ciò ha portato a sanguinamento, pelle secca e cicatrici sulle orecchie dei roditori.
I ricercatori hanno poi trattato alcuni dei topi con HLA-G1 applicando la proteina sulle loro orecchie, ogni giorno per un totale di 20 giorni.
Il gruppo ha rilevato che i topi trattati con HLA-G1 non solo hanno mostrato un significativo miglioramento delle lesioni cutanee, ma i campioni di sangue dei roditori hanno rivelato che le loro risposte immunitarie erano state ridotte rispetto ai topi non trattati.
A differenza di alcuni trattamenti attuali per la dermatite atopica, i ricercatori hanno notato che HLA-G1 non ha innescato perdita di peso.
Possibile trattamento per le malattie infiammatorie
Nel complesso, i risultati suggeriscono che HLA-G1 può offrire un’opzione di trattamento più sicura e più efficace per la dermatite atopica e può anche portare a trattamenti per altre malattie infiammatorie.
“Il nostro studio fornisce nuovi approfondimenti sulla funzione delle proteine HLA-G e possono aprire la strada a strategie terapeutiche efficaci per i pazienti con dermatite atopica, artrite reumatoide e altre malattie correlate”, ha dichiarato il Prof. Katsumi Maenaka
“Ulteriori indagini sono necessarie per meglio comprendere il meccanismo soppressivo di HLA-G contro le reazioni immunitarie eccessive”, ha aggiunto il ricercatore.
Fonte: Medicalnews