HomeSaluteL'eccesso di vitamina E non costituisce un rischio per la salute

L’eccesso di vitamina E non costituisce un rischio per la salute

Nonostante le preoccupazioni che sono state espresse circa i possibili rischi per la salute di un elevato apporto di vitamina E, una nuova revisione conclude che esistono meccanismi biologici per eliminare regolarmente i livelli in  eccesso di questa vitamina. La revisione è stata condotta da un esperto del Linus Pauling Institute presso la Oregon State University ed è stata appena pubblicata sulla rivista  Journal of Lipid Research.

“Credo che gli studi precedenti che hanno sostenuto conseguenze negative per la salute da eccesso di vitamina E, hanno male interpretato i dati”, ha dichiarato  Maret Traber, un esperto riconosciuto a livello internazionale su questo micronutriente e professore nel Collegio OSU di sanità pubblica e Scienze Umane.

“Assunzione di troppa vitamina E non è la vera preoccupazione”, ha detto Traber. “Una questione molto più importante è che oltre il 90 per cento delle persone negli Stati Uniti hanno livelli inadeguati di vitamina E nella loro dieta.”

La vitamina E è un antiossidante ed un nutriente molto importante per il corretto funzionamento di molti organi, nervi e muscoli, ed è anche un anticoagulante che può ridurre la coagulazione del sangue. Si trova principalmente  in oli, carni e altri alimenti, ma è spesso consumata a livelli alimentari inadeguati, soprattutto con crescente enfasi su diete a basso contenuto di grassi.

Fonte sul Journal of Lipid Research , 2013, doi:10.1194/jlr.R032946

Nella recensione di come la vitamina E è metabolizzata, i ricercatori hanno scoperto  due sistemi principali del lavoro del fegato per controllare il livello di vitamina E nel corpo e che ordinariamente servono ad espellere quantità eccessive. Elevate assunzioni conseguenti a supplementazione di vitamina E, riescono solo a raddoppiare i livelli tissutali, un processo che  non è nocivo.

“Livelli tossici di vitamina E nel corpo, semplicemente non si verificano”, ha continuato Traber. “A differenza di altre vitamine liposolubili come le vitamine A e D, non è possibile che alti livelli  di vitamina E possano accumularsi nel fegato o in  altri tessuti.”

La ricerca ha dimostrato che la vitamina E, a causa della sua interazione con la vitamina K, può causare un certo aumento di sanguinamento, ma nessuna ricerca ha dimostrato che  questo rappresenta un rischio per la salute.

D’altra parte, la vitamina E svolge molti ruoli critici nella salute ottimale. Protegge gli acidi grassi polinsaturi da ossidanti, può aiutare a proteggere altri lipidi essenziali ed è stato dimostrato un suo possibile ruolo in molte malattie degenerative. Assunzione superiore a livelli normali di questa vitamina, può essere necessaria per alcune persone con diversi problemi di salute. E’ inoltre stato dimostrato che il fumo esaurisce i  livelli di vitamina E.

Traber raccomanda di assumere  un multivitaminico quotidianamente che abbia il pieno RDA di vitamina E, insieme al consumo di una dieta sana ed equilibrata.

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