Un team dell’Istituto Italiano di Tecnologia ha fotografato l’elica che determina come siamo fatti: fino ad ora non l’avevamo mai vista!
L’elica del Dna
La prima foro del DNA: un team dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova ci è riuscito, usando un Microscopio TEM (Trasmission Electron Microscope). Gli scienziati hanno fotografato sei molecole di DNA intrecciate intorno a una centrale (un singola molecola di DNA sarebbe stata distrutta dal raggio di elettroni del TEM nell’atto di osservarla) ma dall’immagine è comunque possibile riconoscere la caratteristica elica che le compone.
Usando una tecnica che permette di creare immagini con una risoluzione su scala atomica, il team, che include Enzo di Fabrizio, capo del Dipartimento Nanostrutture dell’IIT, ha “teso” le molecole di DNA tra due nano-colonne composte di un silicone altamente idrofobico.
Il silicone ha fatto in modo che tutta l’acqua evaporasse rapidamente lasciandosi dietro solo le molecole di DNA, che si sono auto-aggregate, rendendosi sufficientemente stabili per essere “immortalate” dal TEM.nell’atto di osservarla) ma dall’immagine è comunque possibile riconoscere la caratteristica elica che le compone.
Usando una tecnica che permette di creare immagini con una risoluzione su scala atomica, il team, che include Enzo di Fabrizio, capo del Dipartimento Nanostrutture dell’IIT, ha “teso” le molecole di DNA tra due nano-colonne composte di un silicone altamente idrofobico.
Il silicone ha fatto in modo che tutta l’acqua evaporasse rapidamente lasciandosi dietro solo le molecole di DNA, che si sono auto-aggregate, rendendosi sufficientemente stabili per essere “immortalate” dal TEM. Nello studio pubblicato sulla rivista scientifica Nanoletters, gli scienziati italiani hanno spiegato che l’immagine, oltre a rappresentare un momento storico e a darci la possibilità di vedere per la prima volta quello che finora abbiamo solo elaborato come un concetto astratto, permetterà di acquisire nuove conoscenze dirette sul comportamento del DNA.