La leucemia mieloide acuta (LMA), un tumore del sangue che colpisce sia gli adulti che i bambini, richiede più di un “intervento genetico“ per svilupparsi. Con l’avanzare dell’età, molti di noi acquisiscono una mutazione che consente ad alcune delle nostre cellule del sangue di moltiplicarsi più velocemente di altre formando una propria popolazione distinta. Questo primo evento, noto come “emopoiesi clonale di potenziale indeterminato” o CHIP, non è necessariamente dannoso. Ma se arriva un secondo evento che rende maligne quelle cellule, “è essenzialmente una garanzia che svilupperete la leucemia in un futuro non troppo lontano”, afferma Scott Armstrong, MD, Ph.D., Presidente del Dana-Farber/Boston Children’s Cancer and Blood Disorders Center. Il risultato è un rapido accumulo di cellule del sangue immature e disfunzionali.
In una nuova ricerca, Armstrong e i suoi colleghi suggeriscono che interferire con questo secondo evento, usando un composto che è in studi preclinici e sembra essere finora sicuro, potrebbe prevenire la LMA.
Lo studio è stato pubblicato la scorsa settimana su Science.
Intervento precoce per la leucemia mieloide acuta
I ricercatori hanno lavorato con topi con una mutazione del gene DNMT3A associato alla “emopoiesi clonale di potenziale indeterminato“. Quando hanno introdotto in un secondo momento una mutazione del gene NPM1, i topi hanno continuato a sviluppare leucemia. Ma quando questi topi sono stati trattati in anticipo con un composto chiamato VTP-50469, le cellule del sangue premaligne hanno smesso di moltiplicarsi e la leucemia non si è mai sviluppata. Non ci sono stati effetti tossici apparenti.
“Abbiamo sradicato le cellule che alla fine sarebbero diventate cellule della leucemia “, afferma Armstrong.” Questa è una delle poche volte in cui abbiamo una molecola che è efficace e può agire selettivamente sulle cellule preleucemiche piuttosto che sulle cellule normali. Abbiamo trattato i topi per molte settimane e stanno bene “.
Imparare dalle leucemie infantili
VTP-50469 è emerso da precedenti ricerche di Armstrong e colleghi su rare leucemie infantili ad alto rischio note come leucemie riarrangiate MLL. Il composto prende di mira un complesso di proteine che si uniscono e attivano i geni che guidano la leucemia. VTP-50469 interrompe due proteine in questo complesso, Menin e MLL, e il complesso cade a pezzi, quindi i geni della leucemia si spengono.
Nello studio sulla leucemia infantile, condotto su topi e linee cellulari di leucemia, il trattamento con VTP-50469 ha portato a una forte riduzione del numero di cellule di leucemia e, in alcuni animali, alla remissione del cancro. Le cellule del sangue normali erano rimaste incolumi.
“Abbiamo scoperto che le cellule della leucemie adulte più comuni usano questi stessi meccanismi”, afferma Armstrong. Un cugino stretto di VTP-50469 è ora in fase di sperimentazione clinica su adulti con LMA recidivata e Armstrong spera di vedere uno studio simile lanciato su bambini con LMA già quest’anno.
Un modello per le cure preventive?
Mentre lo screening di chiunque abbia superato una certa età per l’ematopoiesi clonale potrebbe non essere ancora praticato, si potrebbe immaginare lo screening di persone che si ritiene siano ad aumentato rischio di LMA, come quelle già sottoposte a chemioterapia o che hanno problemi nel sistema sanguigno sospettato.
Lo stesso concetto di cure preventive potrebbe potenzialmente essere applicato applicato anche ad altri tumori, secondo Armstrong. “Devi sapere quali mutazioni sono importanti e l’ordine delle mutazioni e devi avere un farmaco relativamente non tossico, dal momento che stai parlando di un paziente che, a quel tempo, non è malato”, dice . “Se hai una molecola che prende di mira una delle prime mutazioni, questo è davvero il Santo Graal: essere in grado di intervenire presto nel processo di sviluppo del cancro”.
Fonte, Science
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