HomeAlimentazione & BenessereLa cicoria è particolarmente utile per il fegato e apparato digerente

La cicoria è particolarmente utile per il fegato e apparato digerente

La cicoria appartiene alla famiglia delle Composite. E’ una pianta perenne, dal caratteristico sapore amarognolo dovuto alla presenza di sostanze alcoidi.

 Attraverso queste sostanze amare presenti nella cicoria, viene stimolata la digestione e anche il drenaggio del fegato e della colonna vertebrale. La cicoria contiene cicorina, inulina, colina, tannino, amido, sali minerali e vitamine, tutte sostanze molto utili all’organismo e che conferiscono alla pianta, proprietà astringenti, toniche, disinfettanti e disintossicanti.

E’ estremamente utile per mantenere il fegato e cistifellea sani,  aiuta a ridurre lo stress ossidativo e danno epatico in determinate circostanze.  Questa pianta tonifica e rafforza il sistema digestivo e urinario. E ‘anche molto utile per i reni e la milza.Sembra innescare una sorta di effetto ipoglicemizzante ed è opportuno aggiungerla alla dieta, per favorire la perdita di  peso. La cicoria può anche avere un effetto calmante e può regolare la frequenza cardiaca. Aumenta il flusso della bile e favorisce il sistema digestivo, facilitando, tra l’altro, la ripartizione dei grassi. Ha anche una elevata concentrazione di fibra solubile, l’ inulina,  che svolge un ruolo importante nella digestione. Si ritiene che la presenza di inulina può contribuire a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue. Uno studio pubblicato nelle Recensioni critiche in Food Science and Nutrition nel 2001, certamente avvalorata l’ipotesi iniziale.
Tra le condizioni trattate dalla cicoria, possiamo ricordare: astenia, disturbi del fegato e della colecisti, congestione epatica, acne, anemia, anoressia, problemi cardiaci, artriti, infezioni dell’apparato urinario, insufficienza biliare, litiasi, stanchezza, febbre, parassitosi intestinali, reumatismi,disturbi della milza, depressioni, dermatosi, diminuzione delle secrezioni biliari, emicrania, foruncolosi, epatite, idropisia, ittero.

Effetto ipoglicemizzante della cicoria e la sua relazione con la perdita di peso

Il British Journal of Nutrition ha scritto un articolo nel 2005 che descrive l’impatto che i polimeri come l’inulina o oligofruttosio, hanno nel tratto intestinale. Dal momento che promuove la secrezione di alcuni peptidi gastrointestinali responsabili della regolazione dell’appetito, si ritiene che la radice di cicoria può  aiutare a combattere  l’obesità e favorire il controllo del diabete. La Rivista internazionale di Scienze degli Alimenti e Nutrizione ha scritto nel 2011 che la cicoria può fornire sollievo sostanziale alle persone che soffrono di stitichezza. I ricercatori hanno stabilito che 15 g di cicoria aggiunti alla dieta quotidiana, può efficacemente migliorare la flora intestinale e quindi facilitare il processo di eliminazione. Nel 1999 il Journal of Nutrition ha riportato una ricerca scientifica che ha mostrato come l’ oligofruttosio  è in grado di ridurre le lipoproteine ​​a bassa densità, note anche come colesterolo cattivo, ostacolando il processo attraverso il quale gli acidi grassi epatici sono generalmente sintetizzati. In una nota finale, i ricercatori hanno dimostrato in uno studio di 28 giorni sui ratti che i ceppi di salmonella non potrebbero sopravvivere di fronte a grandi quantità di estratti di radice di cicoria. 

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