Secondo uno studio condotto presso Ithaca College di Scienze Motorie dal prof. Thomas Swensen, la betaina – un nutriente trovato nei molluschi e barbabietole – aumenta le prestazioni atletiche di quasi il sei per cento, se aggiunto ad una bevanda sportiva.
La betaina è una sostanza naturale estraibile dalla barbabietola da zucchero e rientra nel gruppo delle vitamine B. E’ conosciuta anche come trimetilglicina.
“La Betaina può contribuire alla sintesi della creatina, che migliora forza, potenza e performance a breve termine”, ha detto Swensen. “La ricerca futura dovrebbe chiarire il meccanismo di come la supplementazione di betaina migliora le prestazioni. Essa partecipa a molte delle reazioni di metilazione (donazione di gruppi CH3) che avvengono nel nostro organismo. Inoltre interviene nel metabolismo dell’omocisteina (prevenendo in tal modo possibili problemi cardio-vascolari) e della carnitina (importante per convertire i grassi in energia). Si pensa che possa svolgere anche un importante ruolo nelle patologie epatiche di origine alcolica.
Per vedere i risultati in palestra, i ricercatori suggeriscono: sciogliere 2,5 g di betaina (sia in polvere o compresse) in un 60 gr di sport drink e bere metà al mattino e metà al pomeriggio.
Metodologia
Sedici ciclisti che hanno partecipato alla ricerca, sono stati testati tre volte, al fine di misurare le variabili provocate dalla bevanda sportiva e betaina, sulle prestazioni in termini di picco medio e massimo di potenza. Il primo test ha stabilito le prestazioni di base.
I risultati hanno mostrato che una settimana di supplementazione di betaina ha aumentato il picco e la potenza anaerobica in media del 5,5 per cento rispetto ai valori basali, in uomini e donne.
EFFETTI INDESIDERATI
Dosi eccessive di betaina possono provocare disturbi gastrointestinali. Queste possono essere raggiunte con integrazione di tipo orale.
Casi di edema cerebrale sono stati segnalati in un intervallo da 2 settimane a 6 mesi dall’inizio della terapia con betaina, con recupero completo dopo la sospensione del trattamento. Poiché si ritiene che responsabile dell’edema sia l’ipermetionemia secondaria alla terapia con betaina, si raccomanda di monitorare le concentrazioni ematiche di metionina all’inizio del trattamento e periodicamente in seguito, mantenendole al di sotto delle 1.000 mM3.
Carenze di betaina invece, possono incrementare rischi cardiovascolari o compromettere l’utilizzazione dei substrati energetici.
Nei pazienti affetti da omocistinuria, la betaina orale, aggiunta alla terapia abituale con vitamina B6, B12 e folati, sembra in grado di prevenire alcune complicazioni cardiovascolari della malattia (sulla base di un confronto storico degli esiti di pazienti non trattati). Il trattamento deve essere effettuato sotto stretto controllo specialistico anche per la necessità di una sorveglianza dei possibili eventi avversi di tipo neurologico (edemi cerebrali), che richiedono un monitoraggio biochimico costante.
Dove si trova?
La betaina è contenuta nella barbabietola da zucchero, broccoli, spinaci, cereali e frutti di mare.
Fonte ufficiale della International Society of Sports Nutrition , 2012; 9 (1): 12 DOI: 10.1186/1550-2783-9-12