Uno studio pubblicato su JAMA Oncology ha rivelato che l’aspirina potrebbe ridurre la mortalità per cancro del tratto biliare. I tumori delle vie biliari sono piuttosto rari con un’ incidenza di circa 2 per 100 mila persone ed hanno una prognosi non favorevole; a 5 anni dalla diagnosi infatti, il tasso di sopravvivenza è del 5-15% e in media i pazienti sopravvivono per pochi mesi poichè circa il 60-70% di questi tumori viene diagnosticato in fase avanzata perché asintomatici.
L’ uso dell’aspirina nel trattamento dei tumori è legato al fatto che l’inibizione della ciclo-ossigenasi è in grado di rallentare la crescita tumorale, mentre l’anti-aggregazione piastrinica potrebbe ostacolare la diffusione metastatica del tumore per via ematogena.
La sopravvivenza media registrata è stata 5,8 mesi.
L’uso di aspirina è risultato associato ad una riduzione del rischio di mortalità del 27% nei pazienti con tumore della colecisti. I pazienti affetti da colangiocarcinoma in terapia con aspirina avevano un rischio di mortalità ridotto del 29%; quelli con ampulloma, se in terapia con aspirina, presentavano una mortalità ridotta del 56%.