Contro l’ipercolesterolemia gli integratori a base di sostanze naturali possono avere effetti collaterali e vanno assunti con prudenza. A ribadirlo è unaa recente circolare del Ministero della Salute che mette fuori commercio tutti i supplementi alimentari utilizzati per ridurre i valori del colesterolo contenenti dosi di monacolina uguali o superiori a 3 milligrammi per dose.
L’Ame, Associazione Medici Endocrinologi, invita ad essere più cauti con l’assunzione di integratori e prodotti naturali.
“Tutto quello che è naturale non è sempre ‘buono”, dicono gli endocrinologi: “La monacolina K è ottenuta dal riso rosso ed è nota come ‘statina naturale’. Il processo naturale di fermentazione del comune riso rosso da cucina è dietro la produzione di questa molecola. Secondo AME è importante ricordare “che un prodotto naturale può essere tossico e dannoso quanto un farmaco chimico ed è la sua quantità a dterminare eventuali criticità”.
La nuova direttiva ministeriale, accogliendo quanto riportato nel regolamento comunitario 2022/860 del 1/6/2022 sugli effetti collaterali riscontrati negli studi oggetto della rivalutazione di sicurezza ed efficacia della monacolina, si configura allora come una misura necessaria per contrastare questo utilizzo. In linea con quanto stabilito dal regolamento comunitario, la direttiva inserisce inoltre la revisione delle etichette che devono ora specificare la quantità di monacoline di ogni singola dose, raccomandare di non superare il quantitativo di 3 mg al giorno, e riportare altre avvertenze per un corretto e sicuro consumo del prodotto.
No anche alle cure fai-da-te. “Sebbene gli effetti avversi associati alla monacolina non differiscano da quelli associati ad altre statine – sottolinea sottolinea Vincenzo De Geronimo, Coordinatore Commissione Farmaci Ame – la facile reperibilità senza prescrizione medica e spesso anche nei supermercati degli integratori a base di questa sostanza hanno favorito un uso improprio e sovradosaggi da cure fai-da-te, tanto da portare l’Unione Europea, e di conseguenza l’Italia, a decidere di limitarne il dosaggio“.
Al tempo stesso nessuna preoccupazione eccessiva per chi ha assunto la monacolina fino ad oggi. “La circolare ministeriale – conclude l’esperto – sebbene vieti fin da subito la vendita dei prodotti con dosi di monacolina superiori a quelli indicati senza possibilità per le farmacie di finire le scorte, la decisione non è il risultato di un ritiro immediato legato ad un evento avverso, ma segna un freno a un uso scorretto e nel tentativo di ridurre i rischi. Coloro che ne stavano già facendo uso e non hanno avuto effetti avversi possono eventualmente e in serenità finire la scatola, ma a tutti è consigliato di rivolgersi al proprio medico”.
Fonte:Eur Lex Europa