Intramoenia: trovato l’accordo

Dopo circa due mesi di incontri per definire le regole dell’intramoenia, il Ministro della Salute, i Presidenti delle Camere Parlamentari ed i Capogruppo in commissione di maggioranza, avrebbero raggiunto l’accordo. Tra un mese l’intramoenia sarà scaduta e senza ulteriore proroga, l’organizzazione della libera professione intramoenia, in molte Aziende e Regioni d’Italia, andrà all’aria. Per ovviare a questo inconveniente, il testo concordato potrebbe trasformarsi in decreto. Le indiscrezioni parlano comunque di una proroga alla fine di Dicembre. 2012. Secondo il testo della bozza, entro il mese di ottobre 2012, le Regioni dovranno impegnarsi ad una ricognizione degli spazi disponibili per la libera professione e ove sia necessario, acquistare, affittare o stipulare convenzioni con altri Enti pubblici, per avere la disponibilità di  altri ambulatori esterni e multidisciplinari, per l’esercizio dell’attività istituzionale o di libera professione intramuraria ordinaria. Le regioni saranno garanti delle attività, mentre le Aziende saranno responsabili del corretto esercizio. Il pagamento delle prestazioni sarà diretto all’Azienda, mediante mezzi che ne assicurino la tracciabilità. L’importo minimo, previsto da un tariffario, dovrà prevedere una quota pari al 5% del compenso del libero professionista che sarà trattenuto dall’azienda per essere destinato alla prevenzione ed all’abbattimento delle liste d’attesa. Non saranno possibili studi misti negli studi professionali collegati alla rete , potranno lavorare solo medici in regime di esclusiva ed in convenzione con il Ssn. Entro il 28 Febbraio, sarà effettuata una verifica del programma sperimentale ed in caso di verifica negativa o mancata verifica, l’attività dovrà essere interrotta entro al stessa data.  Le Regioni eserciteranno i poteri sostitutivi anche mediante decurtazione del 20% della retribuzione di risultato del Direttore Generale dell’azienda o addirittura decidendone la sostituzione.