Un nuovo studio condotto sui vermi tondi o ascaridi ha scoperto che un comune ingrediente della plastica causa rotture nei filamenti di DNA, con conseguente formazione di ovociti con un numero sbagliato di cromosomi.
Monica Colaiácovo della Harvard Medical School ha guidato lo studio, pubblicato il 24 ottobre sulla rivista PLOS Genetics.
Il benzil butil ftalato (BBP) è una sostanza chimica che rende la plastica più flessibile e durevole e si trova in molti prodotti di consumo, tra cui imballaggi alimentari, prodotti per la cura della persona e giocattoli per bambini. Studi precedenti hanno dimostrato che il BBP interferisce con gli ormoni del corpo e influisce sulla riproduzione e sullo sviluppo umano, ma i dettagli di come influisce sulla riproduzione non sono stati chiari.
Nel nuovo studio, i ricercatori hanno testato una gamma di dosi di BBP sul nematode Caenorhabditis elegans e hanno cercato cambiamenti anomali nelle cellule uovo. Hanno visto che a livelli simili a quelli rilevati negli esseri umani, BBP interferisce con il modo in cui i cromosomi appena copiati vengono distribuiti nelle cellule sessuali. In particolare, che portano alla morte cellulare e a un numero sbagliato di cromosomi.
Sulla base di queste scoperte, i ricercatori propongono che l’esposizione al BBP alteri l’espressione genica in modi che causano danni significativi al DNA, portando infine a ovociti di qualità inferiore con cromosomi anomali. Lo studio ha anche dimostrato che C. elegans metabolizza il BBP nello stesso modo dei mammiferi e subisce un impatto a livelli di BBP simili a quelli degli esseri umani, il che suggerisce che C. elegans è un modello efficace per studiare gli impatti sulle persone. Nel complesso, lo studio sottolinea la natura tossica di questo ingrediente plastico molto comune e il danno che causa alla riproduzione animale.
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Gli autori riassumono: ” In questo studio, esaminando la linea germinale femminile del nematode C. elegans, è stato scoperto che un livello di esposizione compreso nell’intervallo rilevato nel siero e nelle urine umane altera l’espressione genica, collegando l’aumento dello stress ossidativo della linea germinale con l’integrità genomica compromessa e gli errori nella segregazione dei cromosomi meiotici”.
Immagine Credit Public Domain.
Fonte PLoS Genetics