Ci sono molte ragioni per cui è importante mantenere un peso sano e ora se ne può aggiungere un’ altra alla lista: mantenere una sana funzione del cervello.
I ricercatori della University of Arizona hanno scoperto che avere un indice di massa corporea più elevato, può avere un impatto negativo sulla funzione cognitiva negli anziani. Come? A causa dell’infiammazione.
“Maggiore è il BMI, più alto è il livello di infiammazione”, ha detto Kyle Bourassa, Psicologa e autore principale dello studio che è stato pubblicato sulla rivista Brain Behavior and Immunity . ” Abbiamo scoperto che l’infiammazione, in particolare nel cervello, può avere un impatto negativo sulla funzione del cervello e sulla cognizione”.
Precedenti studi hanno collegato anche il più alto indice di massa corporea – un indice di grasso corporeo basato su altezza e peso – ad una ridotta funzione cognitiva.
[ Vedi anche:Mezzo milione di nuovi casi di cancro ogni anno legati al BMI ].
Ma come e perché il peso e la funzione cognitiva sono collegati?
“Stabilire quali meccanismi biologicamente spiegano questa associazione è importante per essere in grado di intervenire in seguito i danni causati da un BMI in eccesso”.
Bourassa e il co-autore, Prof. di psicologia David Sbarra, hanno analizzato i dati del Longitudinal Study of Aging, che ha raccolto informazioni ‘sulla salute, il benessere e le circostanze sociali ed economiche della popolazione inglese di 50 anni e più anziani’, per oltre 12 anni.
Utilizzando due campioni separati dello studio, uno condotto su 9.000 persone e uno su circa 12.500 persone- , i ricercatori hanno esaminato il processo di invecchiamento nel corso di un periodo di sei anni. Gli studi avevano raccolto informazioni sul BMI dei partecipanti , l’infiammazione e la cognizione ed hanno trovato lo stesso risultato in entrambi i campioni.
La Dr. Bourassa ha detto: “Un cambiamento nei livelli di PCR ( proteina C-reattiva ) che è un marker nel sangue di infiammazione sistemica nel corpo è risultato in tutti i partecipanti con peso corporeo eccesssivo. Dopo circa quattro anni dall’inizio dello studio, la massa del corpo di queste persone ha portato ad un declino cognitivo che è il risultato dei livelli di infiammazione sistemica”.
I risultati confermano il collegamento tra l’infiammazione esistente ed il declino cognitivo e fanno un ulteriore passo avanti illuminando l’importante ruolo della massa corporea nell’equazione.
Sbarra ha aggiunto: “I risultati forniscono un resoconto chiaro e integrativo di come l’ indice di massa corporea è associato al declino cognitivo attraverso l’infiammazione sistemica, ma dobbiamo ricordare che questi sono solo i risultati di correlazione. Naturalmente, la correlazione non è uguale alla causalità. I risultati suggeriscono un percorso meccanicistico, ma non siamo in grado di confermare la causalità finché non si riduce la massa corporea sperimentalmente, per poter esaminare gli effetti a valle dell’ infiammazione sulla cognizione”.
” Se gli studi sperimentali dimostreranno che riducendo l’infiammazione aumenta anche la cognizione, allora potremo stabilire che si tratta di un effetto causale”, ha aggiunto la Dr.Bourassa .
Il declino cognitivo è una parte normale dell’ invecchiamento, anche negli adulti sani e può avere un impatto significativo sulla qualità della vita. L’attuale ricerca può fornire informazioni preziose per eventuali interventi e nuove direzioni di ricerca sul declino cognitivo e invecchiamento.
“Se si soffre di infiammazione, in futuro potremmo suggerire che l’utilizzo di anti-infiammatori non solo potrà ridurre l’ infiammazione, ma potrà anche aiutare a ripristinare una buoba funzione cognitiva. Naturalmente, il mantenimento di un peso sano è un bene per la salute globale e ora possiamo dire che è un bene anche per la salute del cervello”, ha concluso la ricercatrice.
Fonte: The University of Arizona