I ricercatori della Moffitt Cancer Center hanno identificato PHF20, un fattore di trascrizione e chiarito il suo ruolo nel mantenere la stabilità e la trascrizione di p53, un gene che consente sia la crescita delle cellule normali che la soppressione del tumore. PHF20 gioca un ruolo precedentemente sconosciuto e unico, nella regolazione di p53. Quando p53 è attivato, può riparare i danni al DNA o eliminare le cellule tumorali. Come p53 mantiene il suo livello di base e viene attivato. Quando una cellula subisce alterazioni che la predispongono a diventare cancerosa, p53 si attiva per riparare il DNA o per eliminare le cellule malate in modo da prevenire lo sviluppo del tumore. Tuttavia il meccanismo di regolazione di p53 è ancora poco chiaro. Dopo aver identificato PHF20, i ricercatori hanno scoperto che esso non solo induce la trascrizione di p53, ma interagisce direttamente con p53. Una volta che PHF20 è stato disattivato, la funzione di p53 si è ridotta. Secondo il team, l’identificazione di PHF20 come regolatore di p53 è significativa perchè PHF20 partecipa simultaneamente a più interazioni: con altre proteine e con il DNA e serve per stabilizzare e indurre p53 che a sua volta è fondamentale per consentire sia la crescita delle cellule che la soppressione del tumore. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature e anche sulla rivista Journal of Biological Chemistry.
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