Gli scienziati della University of California-Irvine (UCI) hanno scoperto che l’ambiente immunitario all’interno del melanoma con mutazioni in ATR – una proteina che normalmente identifica e ripara i danni al DNA causati dall’esposizione ai raggi UV – è alterato in modo da promuovere la crescita tumorale.
I ricercatori suggeriscono che la scoperta potrebbe contribuire a migliorare le immunoterapie per il melanoma ed identificare i pazienti che hanno più probabilità di rispondere ad esse.
Lo studio, pubblicato dalla rivista Cell Reports, dimostra che i tumori con mutazioni ATR reclutano più macrofagi pro-tumorali e bloccano il reclutamento di cellule T anti-tumorali.
( Vedi anche:Nuovo farmaco riduce la diffusione delle cellule del melanoma del 90%).
L’autore principale dello studio, Anand K. Ganesan, Prof. Associato di dermatologia presso la UCI, spiega che i tumori si sviluppano “non solo perché acquisiscono mutazioni che favoriscono la loro crescita, ma anche perché sono in grado di impedire al sistema immunitario di riconoscerli e di rimuoverli”.
Il melanoma è un tumore che di solito inizia nei melanociti, le cellule della pelle che producono la melanina, il pigmento che dà colore alla pelle umana, capelli e occhi.
Il melanoma può manifestarsi in qualsiasi punto del corpo, ma inizia a svilupparsi con più probabilità sulle gambe nelle donne e sul petto e sulla schiena negli uomini. Altri siti comuni includono collo e viso.
Il melanoma provoca la maggior parte dei decessi per cancro della pelle.
L’interazione tra le cellule di melanoma e le cellule immunitarie
L’immunoterapia è un campo relativamente nuovo che sta sviluppando trattamenti del cancro che funzionano promuovendo le difese naturali del corpo per combattere la malattia.
Il Prof. Ganesan e colleghi sottolineano nel loro articolo che studi precedenti hanno rivelato numerosi modi in cui l’interazione tra le cellule di melanoma e cellule del sistema immunitario è in grado di influenzare la crescita del tumore, la diffusione e la resistenza al trattamento.
Ad esempio, le cellule tumorali esprimono PD-1 – una proteina che riduce la capacità delle cellule T del sistema immunitario di attaccare le cellule tumorali.
I farmaci che bloccano PD-1 possono attivare la risposta anti-cancro e portare alla regressione dei tumori.
Le mutazioni ATR accelerano la crescita tumorale
Per la ricerca, il team ha deciso di concentrarsi su ATR – una proteina che riconosce e ripara il DNA danneggiato dall’esposizione ai raggi UV e che svolge un ruolo nella riproduzione delle cellule.
I ricercatori hanno dimostrato che le mutazioni che compromettono queste funzioni in ATR nei topi con melanoma, hanno accelerato la crescita del tumore e l’accumulo di mutazioni.
Gli autori fanno notare anche che i melanomi di topi con mutazioni ATR hanno “reclutato macrofagi pro-infiammatori e respinto le cellule T importanti per la risposta anti-tumorale”.
La ricerca ha individuato il meccanismo attraverso il quale le cellule di melanoma possono alterare il microambiente immunitario all’interno del tumore per promuovere la loro crescita continua.
Il team suggerisce anche che il modello di topo usato nello studio offre la possibilità di indagare come i melanomi influenzano la risposta immunitaria, oltre a migliorare la progettazione di immunoterapie.
“Capire come i tumori in via di sviluppo interagiscono con il sistema immunitario per promuovere la loro crescita continua è la chiave per lo sviluppo di immunoterapie efficaci”, ha concluso il Prof. Anand Ganesan K.
Fonte: Cell Reports