Immagine: Public Domain.
I ricercatori della Yale University hanno identificato una molecola che svolge un ruolo chiave nella risposta infiammatoria del corpo a un eccesso di cibo che può portare a obesità, diabete e altre malattie metaboliche.
La scoperta suggerisce che la molecola potrebbe essere un promettente bersaglio terapeutico per controllare questa infiammazione e tenere sotto controllo le malattie metaboliche.
Lo studio appare negli Atti della National Academy of Sciences.
I ricercatori erano consapevoli che l’eccesso di cibo porta a infiammazioni e malattie metaboliche, ma fino ad ora non conoscevano il modo preciso in cui le cellule immunitarie del corpo, come i macofargi – che reagiscono al consumo eccessivo di cibo – hanno contribuito a questo processo. La nuova ricerca di Yang e del team si è concentrata su un percorso chiamato via di segnale O-GIcNAc, che si attiva quando una persona mangia troppo, istruendo le cellule a limitare l’infiammazione.
L’infiammazione si verifica quando il sistema immunitario del corpo reagisce a lesioni o minacce e comporta un aumento del flusso sanguigno, dilatazione dei capillari e un afflusso di globuli bianchi.
“Il corpo è intelligente”, ha detto Yang, Professore associato di medicina comparata e di fisiologia cellulare e molecolare. “Cerca di proteggere dall’infiammazione quando il grasso si accumula. Abbiamo scoperto un percorso chiave che reprime l’infiammazione causata dalla sovralimentazione“.
“Lo studio fa anche luce sul funzionamento di glutammina e glucosamina, integratori alimentari raccomandati dai medici per l’artrite e infiammazione delle articolazioni”, ha detto Yang. Anche se i ricercatori sanno che questi integratori promuovono la segnalazione di O-GlcNAc e riducono l’infiammazione, non sapevano come funzionasse questo processo.
“La nostra scoperta implica ulteriormente lo studio di come la glutammina e la glucosamina sopprimono l’infiammazione”, ha detto Yang.
Altri membri del gruppo di ricerca di Yale includono il Dr. Gerald I. Shulman, il Dr. Marie E. Robert, Rachel J. Perry, Yunfan Yang, Xiruo Li, Harding H. Luan, Bichen Zhang, Kaisi Zhang, Zongyu Li, Minnie Fu, Dongyan Zhang, Simeng Wang, Yuyang Liu, João Paulo Albuquerque, Qunxiang Ong, Rui Li e Qi Wang.
In particolare, i ricercatori hanno scoperto che OGT (O-GIcNAc transferase), un enzima che attiva la segnalazione GIcNAc, era responsabile per l’attivazione della risposta pro-infiammatoria del corpo attivando o disattivando una specifica via di segnale nei macrofagi.
“ Il macrofago, in caso di eccesso di nutrizione, secerne molti fattori infiammatori. In altri contesti ha un effetto anti-infiammatorio. Abbiamo scoperto che OGT cerca di impedire al macrofago di fermare la risposta pro-infiammatoria”.
La scoperta suggerisce che OGT potrebbe essere un bersaglio per nuove terapie per sopprimere l’infiammazione e migliorare la salute.
Fonte: Yale University