I pesticidi SDHI inducono stress ossidativo e uccidono le cellule umane, secondo un nuovo studio.
I mitocondri sono organelli presenti nelle cellule eucariotiche. Contengono catene respiratorie che sono cruciali per la sopravvivenza degli organismi.
Senza i mitocondri, sarebbe impossibile, in presenza di ossigeno, estrarre l’energia contenuta nei nutrienti affinché le cellule funzionino. Negli esseri umani, la disfunzione di un enzima chiave nella catena respiratoria, succinato deidrogenasi (SDH), è associata a gravi malattie.
Numerosi pesticidi utilizzati in campi agricoli o campi sportivi agiscono bloccando l’attività di SDH dei funghi parassiti, prevenendo così il loro sviluppo.
Questi composti, che sono inibitori dell’SDH, sono noti come SDHI. Alcuni scienziati francesi hanno appena rivelato che otto molecole di pesticidi SDHI venduti in Francia, non solo inibiscono l’attività di SDH dei funghi, ma possono anche bloccare quella di lombrichi, api e cellule umane in proporzioni diverse.
Il team di ricerca guidato da Pierre Rustin, Senior Researchers Emeritus presso il CNRS, ha dimostrato che la SDH di 22 specie diverse è molto simile, specialmente nelle aree colpite dalle SDHI.
Infine, i ricercatori hanno dimostrato che le condizioni degli attuali test normativi per la tossicità mascherano un effetto molto importante che le SDHI hanno sulle cellule umane: i pesticidi inducono stress ossidativo nelle cellule, portandole alla morte. Questo studio è stato pubblicato sulla rivista PLOS ONE il 7 novembre 2019.