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I livelli di una proteina possono prevedere la recidiva del cancro al fegato

I ricercatori hanno scoperto una proteina che è fortemente legata alla recidiva e alla sopravvivenza ridotta nei pazienti con cancro al fegato ed hanno anche scoperto che la proteina è necessaria per lo sviluppo del cancro al fegato, nei topi.

Il Prof. Michael Karin, della University of California-San Diego School of Medicine e colleghi hanno pubblicato i loro risultati sulla proteina – p62, sulla rivista Cancer Cell .

Quando il tessuto epatico che rimane dopo che i tumori sono stati rimossi è positivo ai test per gli alti livelli di p62, il paziente è a rischio di recidiva e la sopravvivenza è ridotta.

il team di ricerca ha anche scoperto che senza la proteina, i tumori al fegato non si formavano in modelli murini della malattia.

Il Prof. Karin e colleghi suggeriscono che P62 potrebbe essere un biomarker per la recidiva del cancro del fegato e un bersaglio per il trattamento.

Sono assolutamente indispensabili nuovi modi di individuare e prevenire il cancro del fegato. La malattia ha un basso tasso di sopravvivenza perché i sintomi spesso, non compaiono fino a quando il cancro non si è esteso.

Il ruolo normale di p62 è quello dello smaltimento e riciclaggio dei rifiuti all’interno della cellula.

La proteina agisce anche come un mezzo di comunicazione della cellula: crea legami con le proteine che controllano importanti funzioni cellulari come la crescita e la sopravvivenza.

Il team ha osservato che alti livelli della proteina p62 sono stati trovati in molti diversi tipi di cancro, compreso il cancro al fegato e nelle malattie epatiche pre-cancerose.

Per il nuovo studio, i ricercatori hanno testato tessuto epatico non canceroso raccolto da pazienti che avevano subito un trattamento per rimuovere completamente i loro tumori del fegato ed hanno limitato le loro indagini al carcinoma epatocellulare, la forma più comune di cancro al fegato adulto.

Dei 121 campioni raccolti, 79 sono risultati positivi a p62.

L’analisi ha mostrato che i pazienti i cui campioni avevano alti livelli di p62 avevano pù probabilità di avere una recidiva del cancro e meno probabilità di sopravvivere rispetto ai pazienti i cui campioni avevano bassi livelli della proteina.

I ricercatori hanno trovato lo stesso risultato in altri 450 pazienti affetti da cancro al fegato i cui dati e cartelle cliniche erano stati  recuperati dal database di ricerca nazionale.

Nella fase successiva dello studio, il team ha utilizzato i topi per dimostrare che p62 promuove il cancro attivando altre proteine e geni che aiutano le cellule del cancro a sopravvivere.

I ricercatori hanno scoperto che p62 era necessaria e sufficiente per lo sviluppo del il cancro al fegato in diversi modelli murini della malattia e che i tumori al fegato non si formano in assenza della proteina.

“Con la definizione di fattori che permettono alle cellule del fegato di passare dallo stadio  pre-canceroso al cancro, siamo riusciti a trovare  – P62 – che possiamo anche usare per predire l’esito di un malato di cancro al fegato in seguito alla completa rimozione di un precedente del tumore del fegato”. ha spiegato il Prof. Michael Karin

Il team ritiene che piccole molecole che hanno come bersaglio p62 potrebbero essere un punto di partenza per lo sviluppo di  nuovi farmaci che prevengono l’evoluzione della malattia epatica cronica in cancro al fegato.

Tuttavia, diversi anni di ulteriori test ci attendono prima che i medici possano utilizzare p62 per il trattamento del cancro al fegato.

Fonte:Medicalnews

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