La gonorrea o blenorragia è una malattia a trasmissione sessuale. E’ causata dai batteri Neisseria gonorrhoeae. e può portare all’infezione dell’uretra, della cervice, del retto e della gola. Sopratutto le donne, sebbene infettate, possono non sapere di avere la Gonorrea, poiché la condizione non presenta sintomi.
Proteine sulla superficie dei batteri che causano la gonorrea, sono state scoperte dagli scienziati della Oregon State. University. Questa ricerca offre una nuova promettente strada di attacco contro questa malattia venerea che sta mostrando una maggiore resistenza agli antibiotici utilizzati per il suo trattamento. Solo un farmaco a base di cefalosporine, mostra ancora una buona efficacia contro la gonorrea. E’ la seconda malattia infettiva più comunemente riportata negli Stati Uniti.
“Le indagini su queste proteine potrebbero portare a nuovi modi per combattere la malattia, tra cui un vaccino, nuovi tipi di farmaci per bloccare la crescita dei batteri o anche al ripristino dell’efficacia di alcuni antibiotici che hanno perso la loro efficacia”, ha detto Aleksandra Sikora, un professore assistente del’ OSU College of Pharmacy.
“Questa potrebbe essere una pietra miliare nella ricerca di nuovi modi per trattare un problema globale”, ha affermato il riercatore, “Sembra che una o più di queste proteine, all’interno della cellula batterica o sulla superficie, sono essenziali per la crescita e la sopravvivenza dei batteri stessi.Ora abbiamo un nuovo bersaglio da mirare”.
I funzionari della sanità mondiale hanno sollevato allarmi per la crescente resistenza agli antibiotici della gonorrea che potrebbe anche diventare incurabile. Ci sono più di 60 milioni di casi di questa malattia venerea trattati in tutto il mondo ogni anno – e 300.000 solo negli Stati Uniti – in persone che soffrono di sintomi chiari. Ma alcuni dei danni peggiori si rilevano tra milioni di altri casi che sono molto lievi o asintomatici.
Tali infezioni asintomatiche, più comuni nelle donne, possono causare malattia infiammatoria pelvica, gravidanza ectopica e infertilità, nonché aumentare la trasmissione del virus HIV. La gonorrea può colpire anche le articolazioni e le valvole cardiache e causare la cecità nei neonati infettati durante il parto.
I nuovi risultati sono stati appena pubblicati in Molecular & Cellular Proteomics, dai ricercatori OSU e dell’Università di Washington. La ricerca è stata sostenuta da OSU e dalla Fondazione Medical Research di Oregon.
Utilizzando la scienza in evoluzione della proteomica – che è lo studio high-throughput di proteine e delle loro funzioni – i ricercatori hanno identificato una pletora di proteine che risiedono in uno spazio dei batteri della gonorrea, una “busta” e nelle sue piccole vescicole di membrana.
Questa busta nella cellula, protegge i batteri della gonorrea dall’ambiente ed è essenziale per la loro sopravvivenza, nonché per la loro capacità di causare la malattia. Le proteine individuate aiutano i batteri ad acquisire nutrienti, forniscono una barriera di permeabilità, sopprimono la risposta immunitaria e mantengono i batteri in forma.
Altre proteine sulla superficie dei batteri aiutano i batteri ad impiantarsi negli ospiti umani. Le vescicole sono strutture sferiche che contengono proteine e DNA e sono coinvolte nell’antibiotico resistenza, comunicazione microbo e consegna dei fattori importanti per l’infezione.
“Qualsiasi o tutte queste proteine possono ora offrire un modo per attaccare la sopravvivenza e la diffusione dei batteri della gonorrea”, ha spiegato Sikor.” Nessuna di loro è stata ancora utilizzata a tale scopo”.
“Alcuni approcci del passato, per creare un vaccino contro la gonorrea, sono falliti perché erano concentrati su proteine essenziali alle infezioni, ma che erano piuttosto instabili,” ha continuato il ricercatore.” E stavano cambiando così costantemente che erano inadatte per un vaccino. Le proteine che ora abbiamo identificato offrono un bersaglio molto più stabile e vulnerabile”.
I ricercatori hanno già quantificato l’ abbondanza di queste proteine nell’involucro cellulare e stanno imparando la loro funzione di base, mentre in altri studi saranno proiettati i composti per combattere la loro attività.
“Con questa informazione, la possibilità di creare sia un vaccino che nuovi farmaci è molto promettente”, ha concluso Sikora.
Il batterio della gonorrea, Neisseria gonorrhoeae, è un agente patogeno specifico per l’uomo e non per animali. Esso risale all’antichità ed è incerto quando in primo luogo, si è sviluppato. Molte epidemie sono state segnalate nella storia.
Fonte Molecular & Cellular Proteomics, 2014; DOI: 10.1074/mcp.M113.029538