HomeSaluteTumoriGlioma maligno: nuovo trattamento si dimostra efficace

Glioma maligno: nuovo trattamento si dimostra efficace

 I ricercatori della University of Alabama a Birmingham hanno scoperto che una terapia virale con herpes simplex geneticamente modificati è sicura ed efficace se usata in combinazione con basse dosi di radioterapia, nel trattamento del glioma maligno, una delle forme più letali di cancro al cervello.

Il virus, G207, è un virus herpes simplex modificato che in due studi precedenti della UAB ha dimostrato di essere sicuro come unica terapia. I nuovi risultati, pubblicati online l’ 8 aprile 2014 in Terapia Molecolare, indicano che il virus è anche sicuro quando usato in combinazione con basse dosi di radioterapia.

Lo studio ha esaminato nove pazienti con glioma maligno e tutti e nove hanno tollerato bene la terapia. Nessuno ha sviluppato l’encefalite, l’infiammazione del cervello spesso associata con l’herpes simplex poichè  il gene responsabile di encefalite è stato rimosso da G207. Alcuni pazienti hanno anche mostrato evidenza di riduzione del tumore e aumento dei  tassi di sopravvivenza.

James M. Markert, MD, Ph.D., professore e presidente del Dipartimento di Neurochirurgia presso la UAB e primo autore dello studio, ha spiegato: ” La riduzione delle dimensioni del tumore osservata tramite MRI in alcuni pazienti trattati, così come l’aumento di sopravvivenza  è molto incoraggiante”.

I pazienti con glioblastoma sono stati trattati con G207 che è stato somministrato direttamente alle cellule di glioma nel cervello e con radioterapia a basso dosaggio.

Il virus funziona infettando le cellule tumorali. Esso  è stato geneticamente modificato in modo che possa riprodursi solo nelle cellule tumorali, che mancano di forti meccanismi di difesa antivirale e non nelle cellule cerebrali sane. Dopo aver distrutto una cellula tumorale, il virus si muove, alla ricerca di nuove cellule tumorali da infettare.

Mentre lo studio è stato progettato per ogni paziente a ricevere una dose di G207, due dei nove pazienti hanno ricevuto una seconda dose come parte di un protocollo compassionevole.

“Anche se non possiamo trarre conclusioni definitive, siamo incoraggiati dal fatto che entrambi i pazienti hanno tollerato la seconda dose molto bene e questo indica che il farmaco può essere adatto all’uso multiplo”, ha affermato Markert.

 I ricercatori si stanno stanno preparando ad un altro studio con una nuova versione modificata del virus dell’herpes simplex chiamato M032. Studi preliminari hanno indicato che M032 potrebbe essere una terapia ancora più efficace. Esso comprende una proteina geneticamente modificata chiamata IL12, che i ricercatori ritengono possa indurre una risposta immunitaria più forte e contribuire ad una maggiore anti-angiogenesi, il processo che blocca l’afflusso di sangue alle cellule tumorali, negando ossigeno e sostanze nutritive essenziali.

“Questo studio ha mostrato la sicurezza e il potenziale di risposta clinica della terapia monodose con MO32 in combinazione con le radiazioni, nel trattamento di pazienti affetti da  glioma maligno” ha concluso Markert. 

Il glioma maligno rappresenta circa un terzo dei tumori cerebrali.

Fonte Newswise

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