(Glaucoma-Immagine: il dispositivo morbido, progettato come una struttura di lenti a contatto a doppio strato, è stato integrato con un circuito ricevitore LCR e WPT. Questi moduli erano collegati in modalità wireless a un’antenna integrata esterna che poteva registrare il segnale IOP e attivare la ionoforesi per la somministrazione di farmaci, se necessario. Credito: comunicazioni sulla natura(2022). DOI: 10.1038/s41467-022-29860-x).
Un team di ricercatori che lavora presso la Sun Yat-Sen University in Cina ha sviluppato una lente a contatto che può essere utilizzata per monitorare i cambiamenti della pressione oculare e per somministrare farmaci contro il glaucoma quando necessario.
Nel loro articolo pubblicato sulla rivista Nature Communications, il gruppo descrive lo sviluppo del proprio obiettivo e le sue prestazioni in maiali e conigli.
Il glaucoma è causato da una pressione all’interno di parti dell’occhio che porta al danno del nervo ottico e può provocare cecità parziale o completa. La malattia è stata storicamente difficile da trattare a causa di cambiamenti apparentemente casuali della pressione oculare: i pazienti non possono sentire quando la pressione aumenta e quindi non sanno quando applicare i colliri.
In questo nuovo sforzo, i ricercatori hanno sviluppato una lente a contatto in grado di monitorare continuamente la pressione nell’occhio e, quando vengono raggiunte determinate soglie, può dispensare automaticamente farmaci nella camera anteriore attraverso la barriera corneale, fornendo sollievo diretto e scongiurando i danni.
La lente è a doppio strato con una sacca d’aria tra gli strati. La sacca d’aria funge da parte di un sistema elettrico a sbalzo: la pressione dall’interno dell’occhio comprime la sacca d’aria, avvertendo i componenti elettronici della necessità di somministrare la Brimonidina, che viene spinta da una piccola corrente elettrica dalla parte inferiore della lente attraverso la cornea e negli occhi. Lo strato esterno è costituito da sei lastre di rame che fungono da attivatori disposte ad anello attorno alla pupilla.
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Il design prevede piccoli moduli di Brimonidina lungo il bordo, disposti in modo da non ostacolare la vista. I ricercatori rivelano che la lente a contatto è minimamente invasiva e conferisce all’iride del paziente una tonalità dorata. Inoltre è wireless e priva di batteria e potrebbe essere plausibilmente utilizzata per trattare un’ampia varietà di condizioni oculari. Potrebbe anche essere abbinata a un’app per smartphone per fornire ai pazienti informazioni sulla salute dei loro occhi.
Finora i ricercatori hanno testato la loro lente su conigli e maiali e l’hanno trovata in grado di monitorare continuamente i cambiamenti della pressione oculare e di somministrare Brimonidina quando era necessario.
Fonte:Nature Communications