HomeSaluteGiornata internazionale della tolleranza zero per le mutilazioni genitali femminili 2022

Giornata internazionale della tolleranza zero per le mutilazioni genitali femminili 2022

Il 6 febbraio si celebra la Giornata internazionale della tolleranza zero per le mutilazioni genitali femminili a livello globale per diffondere la consapevolezza e sradicare le mutilazioni entro il 2030.

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 6 febbraio come Giornata internazionale della tolleranza zero per le mutilazioni genitali femminili nel 2012 per ampliare e dirigere gli sforzi per eliminare la pratica delle MGF.

Mutilazione genitali femminili

Le MGF sono una pratica svolta principalmente da praticanti tradizionali in alcuni paesi dell’Africa, del Medio Oriente, dell’Asia e dell’America Latina. Le ragazze che subiscono le mutilazioni dei genitali sperimentano complicazioni a breve termine come dolore intenso, shock, sanguinamento, infezioni e difficoltà a urinare, nonché complicazioni a lungo termine nella loro salute riproduttiva e mentale. Questa pratica riflette la profonda disuguaglianza tra i sessi e costituisce una forma estrema di discriminazione nei confronti di donne e ragazze. Viola anche i loro diritti alla salute, all’integrità fisica e al diritto a vivere.Per promuovere l’eliminazione delle mutilizioni dei genitali femminili, occorrono sforzi coordinati e sistematici che coinvolgano intere comunità e si concentrino sui diritti umani, sull’uguaglianza di genere, sull’educazione sessuale e sui bisogni delle donne e delle ragazze che ne subiscono le conseguenze.

Quest’anno, il programma congiunto delle Nazioni Unite ha lanciato il tema del 2022 “Accelerare gli investimenti per porre fine alle mutilazioni genitali femminili”. Invita la comunità globale a investire in programmi che forniscano servizi e risposte alle donne colpite e a coloro che sono a rischio. Dovrebbe anche includere lo sviluppo e l’applicazione di leggi per sradicare le MGF.
Dare alle ragazze l’accesso all’istruzione, all’assistenza sanitaria e alle opportunità di reddito può accelerare la fine di questa pratica dannosa senza benefici medici o sanitari noti.

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