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Filler per le labbra: rischi nascosti per la salute

Filler per le labbra-Immagine Credit Unsplash/CC0 Public Domain.

Labbra carnose e imbronciate sono ovunque: dai filtri dei social media ai red carpet delle celebrità. Ma dietro l’estetica lucida dei filler per labbra si nasconde una crescente preoccupazione tra i professionisti del settore medico.

Mentre nel Regno Unito un numero sempre maggiore di persone, spesso giovani donne, opta per i filler dermici per ottenere un aspetto più pieno delle labbra senza ricorrere alla chirurgia, l’aumento delle “labbra a trota” eccessivamente riempite e delle “labbra a papera” rigide, ha scatenato un’ondata di allarme, anche tra coloro che normalmente sarebbero favorevoli ai trattamenti estetici.

I filler per le labbra sono tutt’altro che esenti da rischi e, in alcuni casi, le conseguenze sulla salute sono permanenti.

A differenza degli interventi chirurgici, i filler per le labbra non sono legalmente considerati trattamenti medici. Ciò significa che sono in gran parte non regolamentati e, in molti casi, vengono iniettati da persone con poca o nessuna formazione medica.

Questo è un problema, perché le labbra sono delicate e molto mobili. Contengono pochissimo grasso naturale e si affidano a una serie di minuscoli muscoli per esprimere qualsiasi cosa, dalla gioia alla preoccupazione. Iniettare troppo filler, o usare la tipologia sbagliata, può interferire con questi muscoli, lasciando le labbra rigide, innaturali o persino immobili.

Sebbene alcuni pazienti richiedano filler per le labbra per motivi medici, come paralisi facciale o deturpazioni, si tratta di eccezioni. Per la maggior parte, i rischi per la salute possono superare i benefici estetici.

Di cosa sono fatti i riempitivi?

Le sostanze utilizzate nei filler per le labbra sono cambiate nel tempo. Materiali più vecchi, come il silicone liquido, sono stati gradualmente abbandonati a causa di gravi complicazioni, tra cui cicatrici e migrazione del prodotto in altre parti del corpo.

Oggi, la maggior parte dei filler per labbra è a base di acido ialuronico (HA), una sostanza naturalmente presente nel nostro corpo, in particolare nel tessuto connettivo. L‘HA attrae l’acqua, donando volume alla pelle e mantenendola idratata. Con l’avanzare dell’età, i nostri livelli naturali di HA diminuiscono, causando secchezza e perdita di tonicità della pelle.

L’acido ialuronico utilizzato nei filler viene estratto da tessuti animali, come le creste di gallo, oppure prodotto sinteticamente utilizzando batteri. Sebbene questa versione moderna sia più sicura dei filler più vecchi, comporta comunque rischi, tra cui reazioni allergiche, riattivazione dell’herpes labiale (virus herpes simplex), infezioni e infiammazioni.

Si sono verificati anche casi rari, ma gravi, di complicazioni vascolari, come cecità e morte dei tessuti , quando i filler penetrano accidentalmente nei vasi sanguigni.

Il rischio per i reni

Meno noto, ma altrettanto preoccupante, è il modo in cui l’uso ripetuto di riempitivi può influire sugli organi interni, in particolare sui reni.

L’acido ialuronico non è solo un riempitivo cutaneo, ma svolge anche un ruolo nel sistema immunitario. Quando il corpo rileva un’infiammazione, ad esempio a seguito di ripetute iniezioni di filler, può rispondere producendo acido ialuronico nei reni. Questo innesca una reazione a catena: prima, i reni producono acido ialuronico ad alto peso molecolare, che aumenta l’infiammazione. Successivamente, passano all’acido ialuronico a basso peso molecolare, che riduce l’infiammazione, ma causa fibrosi, ovvero cicatrizzazione del tessuto.

Questa risposta a doppio taglio è stata collegata alla malattia renale cronica e, nei casi più gravi, persino all’insufficienza renale. I ricercatori stanno ancora studiando questi collegamenti, ma i rischi diventano più significativi con ogni iniezione ripetuta, soprattutto nelle persone geneticamente o clinicamente vulnerabili.

L’acido ialuronico può anche contribuire alla formazione di cristalli di ossalato di calcio nei reni. Questi possono causare calcoli renali e ulteriori danni ai tessuti, con potenziali complicazioni permanenti.

Chi dovrebbe evitare i filler per le labbra?

Considerati questi rischi, alcune persone dovrebbero approcciarsi ai filler con estrema cautela, o addirittura evitarli del tutto. Tra queste, rientrano persone con una storia di problemi renali o reazioni allergiche agli ingredienti dei filler, herpes labiale ricorrente, malattie autoimmuni (come il lupus o l’artrite reumatoide), diabete o disturbi della coagulazione del sangue e donne in gravidanza o allattamento.

Nonostante i rischi, i filler per le labbra rimangono ampiamente accessibili e ampiamente pubblicizzati, soprattutto tra i giovani influenzati dalle tendenze dei social media. Molti si sottopongono a questi trattamenti senza comprendere appieno cosa stanno introducendo nel loro corpo.

Quindi, cosa deve cambiare? Innanzitutto, una migliore regolamentazione. Se le iniezioni di filler per le labbra fossero trattate come procedure mediche, controlli più severi potrebbero contribuire a ridurre trattamenti mal riusciti e gravi complicazioni.

In secondo luogo, maggiore informazione. I pazienti devono capire che il fatto che un intervento sia “non chirurgico” non significa che sia sicuro. I filler sono pur sempre sostanze estranee che vengono iniettate nell’organismo. Comportano dei rischi, che possono aumentare nel tempo.

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I filler per le labbra possono offrire miglioramenti estetici discreti se usati con parsimonia e in modo professionale. Ma se usati in modo improprio o eccessivo, possono portare a deturpazioni permanenti, perdita di funzionalità e persino gravi problemi di salute interna, come danni renali.

Le tendenze di bellezza non dovrebbero mai andare a discapito della salute.

Fonte:The Conversation

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