Una sostanza delle cellule staminali mesenchimali umane che promuove la crescita, sembra stimolare il ripristino dei nervi e le loro funzioni, in roditori con sclerosi multipla ( SM). Lo studio è stato realizzato dalla Case Western Reserve University School of Medicine. Negli animali iniettati con fattore di crescita degli epatociti è diminuita l’infiammazione, le cellule neurali sono cresciute, ma la cosa più importante è il ripristino della guaina di mielina dei nervi. Nella SM, il sistema immunitario attacca la mielina. I nervi, così danneggiati, interrompono i segnali nervosi, causando perdita di equilibrio e coordinazione, capacità cognitive ed altre funzioni. I ricercatori hanno riferito che iniettando cellule staminali mesenchimali umane, in modelli roditori con SM, gli animali hanno recuperato il danno causato dalla malattia. Nella sperimentazione, gli animali sono stati trattati con 50/100 nanogrammi di fattore di crescita, per cinque giorni. I risultati della ricerca evidenziano che dopo il trattamento, i livelli di molecole che promuovono l’infiammazione, sono diminuiti, le cellule neurali sono cresciute e la guaina di mielina è stata ripristinata. Per verificare il sistema, i ricercatori hanno poi legato le cellule staminali mesenchimali al recettore CMET, noto per la sua collaborazione con il fattore di crescita. Bloccando il recettore con anticorpi CMET, il trattamento con fattore di crescita non ha dato alcun risultato sulla malattia. I ricercatori stanno ora valutando se altri fattori possono essere utilizzati per stimolare il recettore CMET e indurre il recupero dalla malattia e se la sperimentazione su modello animale può essere trasferita su paziente umano.