Lo studio condotto all’Università di Cardiff su circa 5000 bambini tra i 9 e gli 11 anni, provenienti da oltre 100 scuole primarie, ha cercato di esaminare la relazione tra il consumo e la qualità della prima colazione e il successivo punteggio ottenuto dalle valutazioni degli insegnanti 6-18 mesi più tardi.
Per la ricerca, gli alunni sono stati invitati a elencare tutti gli alimenti e le bevande consumati in un periodo di poco più di 24 ore, annotando che cosa hanno consumato in momenti specifici per tutto il giorno precedente e per la prima colazione del giorno di segnalazione.
Accanto al numero di cibi salutari consumati per la prima colazione, altri comportamenti alimentari, tra cui il numero di dolci e patatine e le porzioni di frutta e verdura consumate nel resto della giornata, sono stati tutti significativamente e positivamente associati con il rendimento scolastico. I risultati evidenziano che i bambini che hanno fatto la prima colazione, e che hanno fatto una colazione di migliore qualità, hanno raggiunto risultati scolastici superiori.
Gli autori sottolineano che le probabilità di raggiungere un miglior rendimento scolastico sono fino a due volte più elevate per gli alunni che fanno la prima colazione, rispetto a coloro che la saltano. Mangiare prodotti non salutari come dolci e patatine per la prima colazione, non ha invece un impatto positivo sui risultati scolastici.
I sociologi sostengono che la ricerca, pubblicata sulla rivista Public Health Nutrition, offre una forte evidenza del legame significativo tra comportamenti alimentari e misure concrete di rendimento scolastico.
Il Professor Chris Bonell, insegnante di Sociologia e Politiche Sociali presso l’University College London Institute of Education, ha accolto con favore i risultati dello studio affermando che: “Questo studio si aggiunge a un crescente corpo di evidenze internazionali che indicano che investire risorse in interventi efficaci per migliorare la salute dei giovani è anche in grado di migliorare il loro rendimento scolastico. Ciò sottolinea ulteriormente la necessità per le scuole di concentrarsi sia sulla salute sia sull’istruzione dei loro alunni. Molte scuole in tutto il Regno Unito attualmente offrono la colazione ai loro alunni. Garantire che i giovani più bisognosi possano beneficiare di tali programmi rappresenta un importante meccanismo per rafforzare il rendimento scolastico dei giovani in tutto il Regno Unito.”
Il Dottor Graham Moore, co-autore della ricerca, ha aggiunto: “Collegare i nostri dati a quelli sul rendimento scolastico nel mondo reale ci ha permesso di fornire una forte evidenza del legame tra fare la prima colazione e andare bene a scuola. Ci sono quindi buone ragioni per credere che, se le scuole trovassero il modo di incoraggiare i giovani che non fanno colazione a casa, a farla a scuola, raccoglierebbero benefici educativi significativi. “
La Dott.ssa Julie Bishop, direttrice del Health Improvement al Public Health Wales commenta: “Il nostro istituto accoglie con favore questa importante opera, aumenta la nostra comprensione del legame tra salute, in questo caso ciò che mangiamo, e i risultati educativi. Abbiamo bisogno di capire di più su come fare la prima colazione aiuti a migliorare i risultati scolastici, ma questo lavoro certamente aiuterà le scuole a prendere in considerazione misure per migliorare la dieta dei bambini -. a beneficio non solo della loro salute, ma anche la loro realizzazione “
Lo studio dell’Università di Cardiff è in linea con altre ricerche secondo le quali una colazione a base di alimenti con un basso indice glicemico, che rilasciano energia costante per tutta la mattina, può avere un effetto positivo su funzionamento cognitivo, salute, frequenza scolastica e rendimento nello studio.
L’osservazione di un’associazione positiva tra il consumo di patatine e dolci durante la giornata e i risultati scolastici può essere spiegata dall’effetto sui bambini più denutriti. Infatti, se i bambini denutriti aumentano la loro assunzione di energia, indipendentemente dalla qualità degli alimenti scelti, la fame viene ridotta e la concentrazione e il successivo rendimento scolastico migliorano.
Dott.ssa Chiara Ferretti
Fonti:
Association between breakfast consumption and educational outcomes in 9–11-year-old children, H. J. Littlecott, G. F Moore, L. Moore, R. A Lyons, S. Murphy, Public Health Nutrition, 2015, doi:10.1017/S1368980015002669.
