Il Mediterraneo è sede di una storia ricca di tradizioni mediche che si sono sviluppate sotto l’influenza di diverse culture nel corso dei millenni. Oggi, molte di queste tradizioni sono ancora vive nelle pratiche mediche popolari delle popolazioni locali. Indagine su popolari da fonti botaniche utilizzate nel trattamento delle infezioni della pelle e dei tessuti molli, ha portato i ricercatori a studiare il Castanea sativa (castagno europeo) per la sua potenziale attività antibatterica.
Le foglie di castagno eurpopeo (castanea sativa) hanno il potere di bloccare la virulenza e la patogenesi dello Staphylococcus aureus, senza resistenza rilevabile, secondo il nuovo studio.
Invece di uccidere lo Staphylococcus aureus, l’estratto di foglie di castagno- ricco di derivati oleanene e ursene (triterpeni pentaciclici) – opere bloccando la capacità dei batteri di produrre tossine che causano danni ai tessuti.
“Abbiamo dimostrato in laboratorio, che il nostro estratto disarma anche l’MRSA iper-virulento (meticillino-resistente Staphylococcus aureus ) in grado di causare gravi infezioni”, ha detto la Dr. Cassandra Quave della Emory University, autore principale dello studio pubblicato dalla rivista PLoS ONE.
“Allo stesso tempo, l’estratto non attacca i batteri “buoni” sulla pelle umana. E ‘tutta una questione di ripristinare l’equilibrio”.
Gli scienziati hanno immerso le foglie di castagno in solventi, per estrarre i loro ingredienti chimici.
Hanno prodotto un estratto di 94 sostanze chimiche, tra cui composti ursene e oleanene base, che sono i più attivi.
I test hanno dimostrato che l’estratto inibisce la capacità dello Staphylococcus aureus di comunicare uno con l’altro, un processo noto come quorum sensing. MRSA utilizza questo sistema di segnalazione del quorum sensing per la produzione di tossine e per sviluppare la sua virulenza.
“Siamo stati in grado di tracciare i percorsi in laboratorio, che mostrano come l’ estratto botanico blocca il quorum sensing e spegne del tutto la produzione di tossine”, ha spiegato la Dr. Quave.
Una singola dose di estratto, circa 50 microgrammi, ha curato le lesioni cutanee MRSA indotte, nei topi di laboratorio, bloccando i danni ai tessuti e danni ai globuli rossi.
L’estratto non perde la sua attività e non causa resistenza, anche dopo due settimane di esposizione ripetuta.
Inoltre, test su cellule della pelle umana in una piastra di Petri hanno dimostrato che l’estratto di foglie di castagno non danneggia nè le cellule, nè la normale microflora della pelle.
Fonte: PLoS ONE