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Estratti artemisia annua attivi contro il virus SARS-CoV-2

(Artemisia annua-Immagine Credit Public Domain).

Un team di ricercatori affiliati con istituzioni in Danimarca, Germania e Hong Kong ha scoperto che diversi estratti della pianta di artemisia annua sono attivi contro il virus SARS-CoV-2 in condizioni di laboratorio. Nell’articolo pubblicato sulla rivista Scientific Reports, il gruppo descrive tre estratti della pianta di artemisia annua che hanno testato e come si sono comportati nella lotta al virus SARS-CoV-2 nel tessuto polmonare umano. Mentre l’obiettivo principale della pandemia negli ultimi mesi sono diventati i vaccini efficaci per la prevenzione della COVID-19, il lavoro continua sui trattamenti per le persone non vaccinate che vengono infettate dal virus SARS-CoV-2.

Artemisia annua si trova in alcune parti dell’Asia e del Nord America. È conosciuta comunemente con una varietà di nomi, come dolce assenzio o dolce Annie. I suoi estratti sono usati principalmente come trattamenti per la malaria. I derivati ​​dell’artemisinina includono l’artesunato e l’artemeter, entrambi usati per trattare i pazienti affetti da malaria e dotati di comprovata sicurezza. In questo nuovo studio, i ricercatori hanno cercato di determinare se l’artemisinina o i suoi derivati ​​potrebbero essere efficaci per il trattamento dei pazienti COVID-19. Per scoprirlo, i ricercatori hanno infettato i tessuti umani con il virus SARS-CoV-2 in piastre di Petri e poi hanno aggiunto artemisinina o suoi derivati.

Vedi anche:Cancro ovarico: Artemisia potenziale anticancro

Più specificamente, i ricercatori hanno prima testato l’estratto e i suoi derivati ​​su cellule renali di scimmia verde africana e hanno scoperto che è efficace contro un ceppo della variante del virus SARS-CoV-2 emerso di recente in Germania. Hanno quindi testato l’estratto e i suoi derivati ​​contro una variante danese, utilizzando anche cellule renali dello stesso tipo di scimmia. Ottenendo ancora una volta successo, hanno quindi testato l’estratto e i suoi derivati ​​con la variante danese nelle cellule polmonari umane e hanno scoperto che tutte e tre le terapie sono attive contro il virus, inibendo l’infezione. Più specificamente, hanno scoperto che l’artesunato è il più efficace, seguito da artemeter e poi artemisinina. Il team prevede di dare seguito ai propri sforzi conducendo studi clinici.

Fonte:Scientific Reports

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