Epilessia e autismo: utile una dieta con aminoacidi BCAA

Secondo uno studio apparso sulla rivista Science, patologie come l’autismo e l’epilessia, potrebbero essere trattate con integratori alimentari. La ricerca è stata condotta da un team internazionale di ricercatori dell’Università dell’Università di san Diego in California e della Yale University. Circa 1/4 di pazienti affetti da autismo, soffre anche di epilessia. Secondo gli scienziati, le due patologie potrebbero essere causate da un metabolismo più veloce per alcuni aminoacidi chiamati BCAA che fa si che i loro livelli, nell’organismo di persone affette da questa condizione, scendano troppo e troppo in fretta. Le molecole individuate come causa, non sono normalmente presenti nell’organismo e devono essere assunte con la dieta. Un’altra classe di molecole, le chinasi BCKD, sono incaricate di mantenere alti i livelli di questi aminoacidi, evitandone la distruzione. Questo meccanismo risulta alterato nelle persone affette da autismo o epilessia. La particolarità della scoperta è questa alterazione può essere corretta anche solo con la dieta e che la possibile terapia consiste nel fornire  ai pazienti , semplici integratori che forniscono gli aminoacidi che mancano. Per lo studio i ricercatori hanno usato la tecnologia del sequenziamento dell’esoma, su due famiglie imparentate i cui figli presentavano patologie di autismo. I piccoli avevano sofferto anche di epilessia e presentavano una mutazione del gene che regola BCAA. Dall’osservazione di questi pazienti, gli scienziati hanno scoperto che la condizione può essere combattuta con gli integratori. Gli scienziati hanno in seguito effettuato test su modello murino e dimostrato che i sintomi neurocomportamentali subivano un miglioramento effettivo a seguito di assunzione di quantità maggiore di BCAA nei pasti. Il prossimo passo sarà quello di verificare se il trattamento funziona anche su pazienti umani.