HomeSalutePolmoniEnfisema polmonare indotto dal fumo: nuova strategia migliora l'esito

Enfisema polmonare indotto dal fumo: nuova strategia migliora l’esito

Enfisema polmonare-Immagine Credit Public Domain-

Il fumo è il principale fattore di rischio per molte malattie polmonari, inclusa la broncopneumopatia cronica ostruttiva. Il fumo di sigaretta (CS) contiene specie cancerogene e reattive dell’ossigeno che favoriscono le mutazioni del DNA e perturbano l’omeostasi e l’ambiente delle cellule.

Il CS induce la senescenza delle cellule polmonari con conseguente arresto stabile della proliferazione e un fenotipo secretivo associato alla senescenza. È stato recentemente riportato che l’accumulo di cellule senescenti favorisce diverse malattie polmonari.

In questo nuovo studio, i ricercatori Alberta Palazzo, Gabriela Makulyte, Delphine Goerhig, Jean-Jacques Médard, Vincent Gros, François Trottein, Serge Adnot, David Vindrieux, Jean-Michel Flaman e David Bernard dell’Université de Lyon, Equipe Labellisée la Ligue Contre le Cancer, Université Paris Est Créteil, Hôpital Henri Mondor e Université Lille, hanno eseguito uno screening chimico, utilizzando una libreria di farmaci approvata dalla FDA, per identificare i composti che promuovono selettivamente la morte delle cellule polmonari senescenti indotte da CS.

In questo caso, il nostro obiettivo era identificare i composti senolitici nel contesto della senescenza indotta da CS e valutare se migliorassero l’enfisema polmonare“, scrivono i ricercatori.

Oltre al noto senolitico ABT-263, i ricercatori hanno identificato altri composti potenzialmente nuovi che eliminano la senescenza, tra cui una nuova classe di molecole, la famiglia delle diidropiridine dei bloccanti dei canali voltaggio-dipendenti del calcio (CaV). Tra questi bloccanti, la Benidipina ha ridotto le cellule polmonari senescenti e ha migliorato l’enfisema polmonare in un modello murino. La famiglia diidropiridinica dei bloccanti del CaV costituisce quindi una nuova classe di senolitici che potrebbero migliorare le malattie polmonari.

Leggi anche:Ipertensione polmonare arteriosa: svolta nel trattamento

“Il nostro lavoro apre quindi la strada a ulteriori studi sull’attività senolitica dei bloccanti del CaV in diversi contesti di senescenza e malattie legate all’età“, concludono i ricercatori.

Fonte: Aging

Newsletter

Tutti i contenuti di medimagazine ogni giorno sulla tua mail

Articoli correlati

In primo piano