I ricercatori della Boston University School of Medicine e la Boston Healthcare System, hanno identificato un nuovo gene collegato al disturbo post traumatico da stress(PTSD). I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Molecular Psychiatry e indicano che un gene noto per proteggere le cellule cerebrali dagli effetti dannosi dello stress può essere coinvolto nello sviluppo del PTSD. I primi risultati positivi dello studio di genoma-wide, suggeriscono che le variazioni del gene rora, sono collegate allo sviluppo della malattia. PTSD è un disturbo psichiatrico definito da gravi alterazioni cognitive, emotive, comportamentali e psicologiche che possono verificarsi in risposta ad un evento psicologicamente traumatico. Precedenti studi hanno collegato il gene rora a deficit di attenzione, irritabilità, disturbo bipolare, autismo e depressione. Queste condizioni sono state collegate a d alterazioni del funzionamento del cervello e quindi è particolarmente interessante che una delle funzioni primarie del gene rora è quella di proteggere le cellule cerebrali dagli effetti dannosi dello stress ossidativo, ipossia e infiammazione. I partecipanti allo studio sono stati circa 500 tra uomini e donne. Ognuno aveva subito traumi e circa la metà presentava PTSD. Ogni partecipante è stato intervistato da un medico specialista e ad ognuno è stato prelevato il DNA da campioni di sangue. Dall’analisi del DNA sono stati esaminati circa 1,5 milioni di marcatori genetici per evidenziare i segni di associazione con PTSD ed è stata rilevata un’alterazione altamente significativa determinata dal gene rora. I risultati della ricerca suggeriscono che le persone con variante rora, sono a rischio di sviluppare PTSD in seguito ad esposizione a traumi.