Prove crescenti suggeriscono che il segreto per comprendere la salute umana e combattere le malattie metaboliche è nascosto nel mondo microscopico dei nostri batteri intestinali.
Una recente ricerca condotta da scienziati del Boyce Thompson Institute (BTI) e della Cornell University, rivela che uno specifico acido grasso prodotto dai batteri intestinali influenza direttamente il metabolismo dei grassi negli animali. Questa ricerca è fondamentale in quanto fa luce sulla complessa interazione tra dieta, microbiota intestinale e salute metabolica dell’ospite, offrendo approfondimenti che potrebbero aprire nuove strade nel nostro approccio alla gestione dei disturbi metabolici.
I ricercatori si sono concentrati su alcuni batteri intestinali che producono acidi grassi con una struttura chimica speciale nota come anello ciclopropanico e hanno dimostrato che questi possono essere convertiti in segnali che attivano la desaturazione dei grassi nel nematode C. elegans, un organismo modello spesso utilizzato per studiare la biologia degli esseri umani. Curiosamente, lo stesso C. elegans produce un composto di acidi grassi chimicamente simile che regola la stessa via metabolica dei grassi batterici del ciclopropano.
“La nostra ricerca suggerisce che l’organismo ospite potrebbe aver acquisito la capacità di produrre la propria molecola di segnalazione, imitando la biochimica batterica, attraverso un gene ottenuto dai batteri, un processo noto come trasferimento genico orizzontale“, ha condiviso Bennett Fox, ricercatore post-dottorato presso BTI e primo autore dello studio.
La ricerca, recentemente pubblicata su Nature Communications, ha dimostrato che sia gli acidi grassi batterici che quelli endogeni attivano un recettore ospite che funziona come regolatore centrale del metabolismo generale dei grassi. Questo collegamento diretto tra i metaboliti del microbiota e il metabolismo dei lipidi dell’ospite offre informazioni su come i nostri corpi potrebbero sfruttare i batteri intestinali benefici per regolare processi vitali come l’obesità e la disfunzione metabolica.
“I metaboliti dipendenti dal microbiota regolano praticamente ogni aspetto della fisiologia animale, compreso lo sviluppo, il metabolismo e le risposte immunitarie. Nonostante l’importanza di questi metaboliti per il sostentamento della vita, molte delle loro strutture rimangono sconosciute“, ha osservato Frank Schroeder, Professore presso BTI e autore senior dello studio.
Il fatto che le sostanze chimiche prodotte dai batteri possano influenzare il metabolismo del loro ospite è un’area di ricerca promettente. Ulteriori studi possono studiare le interazioni ospite-batterico per comprendere meglio e potenzialmente migliorare la salute metabolica.
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“Il diavolo sta nei dettagli. Man mano che acquisiamo chiarezza riguardo ai meccanismi molecolari del metabolismo dei grassi e alla sua regolazione da parte di specifici composti derivati dalla dieta, ci avviciniamo allo sfruttamento di queste conoscenze per migliori risultati di salute negli esseri umani“, ha affermato Fox. “Questa ricerca non solo amplia la nostra comprensione dei processi biologici di base, ma evidenzia anche potenziali percorsi per l’esplorazione futura nella salute umana e nella gestione delle malattie“.
Disordini metabolici/microbioma-Immagine Credit Public Domain.