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Depressione: trovato l’antidoto per proteggere il cervello dallo stress

Depressione: trovato l’antidoto per proteggere il cervello dallo stress.

L’italiano Carmine Parlante che lavora al King’s College di Londra, ha scoperto una molecola che blocca l’azione deleteria dell’ormone dello stress (cortisolo) sul cervello e che porta alla depressione.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista  PNAS. Secondo lo studio,  questa molecola anti-stress rappresenta la possibilità di un nuovo trattamento antidepressivo. Il cortisolo, principale ormone dello stress, logora il cervello indebolendone la capacità di generare nuovi neuroni (neurogenesi). L’assenza o quasi di neurogenesi è un tratto tipico del ‘cervello depresso’, tanto che oggi la ricerca si concentra sulla individuazione di molecole in grado di far ripartire la neurogenesi nel cervello dei depressi.

Il ricercatore ha scoperto che il cortisolo blocca la neurogenesi attraverso l’attivazione della molecola ‘SGK1’. Ha poi scoperto che, bloccando SGK1 con un principio attivo chiamato ‘GSK650394′, si può riattivare la neurogenesi. Con prelievi su un gruppo di depressi non trattati farmacologicamente è anche emerso che, non a caso, nel loro sangue ci sono concentrazioni elevate di SGK1, spiega Parlato intervistato dall’Ansa.

“E’ importante ricordarsi – precisa lo scienziato – che i farmaci antidepressivi che utilizziamo oggi non sono efficaci in tutti i pazienti: circa un terzo dei depressi non risponde ai farmaci attualmente disponibili. Quindi è cruciale studiare nuovi meccanismi per sviluppare farmaci antidepressivi diversi, che agiscono su meccanismi biologici non ancora esplorati. Teoreticamente l’inibizione di SGK1 – continua Parlante – potrebbe essere uno di questi nuovi meccanismi, anche se ovviamente studi su animali e poi studi clinici sono necessari per testare i potenziali effetti collaterali, poiché SGK1 è presente in molti tessuti e ha molte funzioni per l’organismo”.

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