Il comitato di esperti (Cmp) incaricato dalla Ema di valutare i nuovi farmaci, ha dato parere favorevole all’approvazione di aflibercept, per la cura della degenerazione maculare senile (AMD) essudativa. Ilk faramco, una volta in commercio, si chiamerà Eylea ed è sviluppato congiuntamente da Regeneron Pharmaceuticals e Bayer. Dopo le tre dosi iniziali somministrate con iniezioni intravitreali, il farmaco sarà somministrato ogni due mesi. Aflibercept è una proteina che blocca in modo altamente specifico e potente, tutte le isoforme del fattore di crescita dell’endotelio vascolare (VEGF) e del fattore di crescita placentare(PIGF), anch’esso regolatore chiave dell’angiogenesi patologica. In due studi clinici, VIEW1 e VIEW2, un’iniezione intravitreale di aflibercept effettuata ogni due mesi, si è rivelata efficace quanto un’iniezione mensile di ranibizumab, nel contenere la perdita del visus al di sotto delle 15 lettere, in un sottotipo standard dopo un anno di trattamento. Combinando i dati dei due studi, i pazienti che hanno ottenuto questi livelli di mantenimento della visione, sono stati il 95,3% nel gruppo trattato con il nuovo farmaco ed il 94,2% nel gruppo trattato con farmaco di controllo. La degenerazione maculare senile è una patologia multifattoriale che colpisce la zona centrale della retina detta macula. E’ ad andamento progressivo e può portare alla perdita completa ed irreversibile della visione centrale. nei paesi industrializzati è la prima causa di ipovisione nei soggetti di età superiore ai 50 anni. Colpisce di solito a partire dai 60 anni e la sua frequenza aumenta nella popolazione, con l’aumentare dell’età. E’ quasi sempre bilaterale. La forma umida è responsabile dell’89% dei casi di cecità da degenerazione maculare.