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Dalla natura i rimedi per curare lo stress

Lo stress occupa tanta parte della nostra vita quotidiana con effetti gravi sulla salute. Può compromettere la capacità di prendere buone decisioni, disturbare il sonno, causare problemi di peso oltre a rendere difficile il recupero dalla malattia. Può anche distruggere i vostri ormoni e accelerare il processo di invecchiamento. 

Fortunatamente, la natura corre in nostro aiuto per aiutare il corpo a risponde allo stress in modo sano.

Le tre fasi di stress

Ci sono tre fasi di stress. Le prime due fasi sono acute, cioè di breve durata, mentre la terza fase è cronica, ossia persiste per un periodo prolungato di tempo.

1. Fase acuta di stress 
Questa è la forma più lieve di stress. In questa fase, si può soffrire di stress per un breve periodo, ma si è in grado di svolgere le normali funzioni quotidiane.

2. Seconda fase acuta di stress 
Nella seconda fase, lo stress è ricorrente e può richiedere più tempo per il recupero. Il sonno può essere disturbato e si può avvertire nervosismo e disagio. Se questo è il caso, bisogna rivolgersi al proprio medico peri test di laboratorio che valutano i livelli di cortisolo, un ormone dello stress.

3.Terza fase cronica di stress, sintomi prominenti e scarso recupero 
Con la terza fase, lo stress è diventato cronico. I sintomi sono importanti e occorre molto tempo per recuperare, perché le ghiandole surrenali sono, molto probabilmente, esaurite. Si possono avere schemi insoliti di sonno, apnea del sonno e stanchezza eccessiva. Lo stress cronico può anche mettere in pericolo la vostra memoria a breve termine.

Dal momento che lo stress cronico può portare a gravi malattie – tra cui le malattie cardiache e la depressione – è importante consultare il medico sui metodi per affrontare la condizione. Tuttavia, tutti soffrono di stress acuto (sia di fase 1 e fase 2), di tanto in tanto.

Rimedi naturali per stress acuto

Diverse erbe sono state usate per secoli, da culture di tutto il mondo, per alleviare lo stress acuto. Per la fase 1,  l’ ashwagandha e la rodiola sono buone scelte. Per la fase 2, prendere in considerazione queste due erbe più passiflora e basilico santo.

Ashwagandha

Ashwagandha è un adattogeno, il che significa che può aiutare il corpo ad adattarsi allo stress aumentando o diminuendo sostanze biochimiche necessarie per produrre uno stato di equilibrio.  Uno studio clinico del 2008 ha dimostrato che l’ ashwagandha ha contribuito a ridurre la percezione soggettiva dello stress, così come i sintomi fisici, ha favorito la diminuzione dei livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, mantenuto stabile la pressione arteriosa e la glicemia e migliorato gli indicatori di salute del fegato e del cuore.

“Nella tradizione Ayurveda l’ashwagandha è stata ed è usata per combattere infiammazioni, bronchite, asma, psoriasi, e ulcere, cachessia in bambini, insonnia, debilitazione, per ridurre i gonfiori addominali, come leggero lassativo e per le linfadeniti, per leucoderma, lombaggine, artrite, reumatismo e per promuovere il concepimento; come nutriente per le donne in gravidanza e per gli anziani come promotore dell’apprendimento e della memoria”.

Rhodiola

La Rhodiola  è una pianta grassa tipica della Siberia. A causa del clima freddo e rigido, la pianta sviluppa dei metaboliti secondari che le permettono di sopravvivere adattandosi al rigido ambiente.

Grazie a questi suoi principi attivi, la Rhodiola è un altro adattogeno che può aiutare il vostro corpo ad adattarsi allo stress occasionale. Nel 1960, l’Unione Sovietica ha segretamente utilizzato la Rhodiola per migliorare le prestazioni dei soi atleti olimpici e cosmonauti.

La sperimentazione umana, controllata con placebo, ha dimostrato la capacità della rhodiola di elevare l’umore, ridurre la stanchezza indotta da stress, aumentare le prestazioni mentali e di concentrazione e sostenere un sonno sano.  Questi benefici sono dovuti alla capacità della rodiola di diminuire i livelli di cortisolo.

Rhodiola è consigliata nei seguenti dosaggi:

Per sostenere uno stato d’animo positivo: 170 mg o 340 mg due volte al giorno per sei settimane
Per energizzare: 200 mg tre volte al giorno
Per favorire il sonno sano: 600 mg al giorno

Passiflora

Guaritori americani ed erboristi del 19 ° secolo hanno tradizionalmente utilizzato la  passiflora per indurre il sonno. Una nuova ricerca indica che essa ha diversi altri effetti benefici. Uno studio clinico in doppio-cieco, randomizzato,  ha trovato che la passiflora è efficace nel ridurre i sentimenti di nervosismo e tensione, con meno effetti collaterali rispetto ad altri trattamenti.

La passiflora è raccomandata nei seguenti dosaggi:

• erba secca: 2 grammi, 3-4 volte al giorno
• infusione: 2 grammi in 150 ml di acqua, tre o quattro volte al giorno
• estratto fluido : 2 ml, tre o quattro volte al giorno
• forma liquida Phyto-Cap: due capsule, 3-4 volte al giorno
• tintura 01:05 (g / ml) estratto, 3-4 volte al giorno

Santo Basilico

Tulsi tè, conosciuto anche come Santo Basilico, è un rimedio ayurvedico noto per i suoi favolosi benefici per la salute.
E’ un agente anti-stress. Infatti, si dice che è più efficace nel ridurre la tensione, del ginseng. Tulsi o basilico santo, è una delle piante più sacre dell’ India, rinomato per la sua promozione della salute e per le sue proprietà di prevenzione delle malattie. Oltre alle sue proprietà terapeutiche, il tè è delizioso e può essere servito con o senza latte e dolcificante, a seconda del vostro gusto.

Considerato una pianta sacra agli indù, il basilico santo è spesso piantato intorno ai templi indù. E’ un altro adattogeno tradizionalmente utilizzato nella medicina ayurvedica per alleviare lo stress occasionale.

Uno studio clinico sui diversi composti attivi che si trovano nella pianta, ha dimostrato che l’erba combatte lo stress, mantiene sani livelli di zucchero nel sangue, bilancia il corticosterone (ormone coinvolto nella risposta allo stress) e la  creatin-chinasi (un indicatore della salute del cuore) e regolale le ghiandole surrenali (che secernono ormoni steroidei).

Il santo basilico è raccomandato nei seguenti dosaggi:

300 a 600 mg al giorno in dosi separate (non ha bisogno di essere assunto con il cibo).

 

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