HomeAlimentazione & BenessereIl consumo di noci riduce il rischio di alzheimer

Il consumo di noci riduce il rischio di alzheimer

Un nuovo studio sugli animali, pubblicato sul Journal of Alzheimer’s Disease, indica che una dieta ricca di noci può avere un effetto benefico nel ridurre il rischio, ritardare l’insorgenza, rallentare la progressione o prevenire la malattia di Alzheimer.

La ricerca, guidata da Abha Chauhan, PhD, direttore del Developmental Neuroscience Laboratory al New York State Institute for Basic Research in Developmental Disabilities (IBR), ha trovato un miglioramento significativo nella capacità di apprendimento, memoria, riduzione dell’ansia e sviluppo motorio nei topi nutriti con una dieta ricca di noci.

I ricercatori suggeriscono che l’alto contenuto di antiossidanti delle noci (3,7 mmol / 30 gr.) potrebbe essere il fattore che ha contribuito a proteggere il cervello degli animali partecipanti alla sperimentazione, dalla degenerazione tipicamente osservata nella malattia di Alzheimer. Lo stress ossidativo e l’infiammazione sono caratteristiche importanti di questa malattia.

“Questi risultati sono molto promettenti e contribuiscono a porre le basi per futuri studi umani sui benefici delle  noci e la malattia di Alzheimer – una malattia per la quale non esiste ancora una cura nota,” ha detto il Dr. Abha Chauhan. “Il nostro studio si aggiunge al crescente corpo di ricerca che dimostra gli effetti protettivi delle noci sul funzionamento cognitivo”.

Il gruppo di ricerca ha esaminato gli effetti della supplementazione dietetica con il 6 /9% di noci, che sono equivalenti a 28 gr e 42 gr al giorno, rispettivamente, sui topi. Questa ricerca derivava da un precedente studio di coltura cellulare guidato dal Dr. Chauhan, che ha evidenziato gli effetti protettivi del’ estratto di noce contro il danno ossidativo causato dalla proteina beta amiloide. Questa proteina è il componente principale delle placche amiloidi che si formano nel cervello dei pazienti con malattia di Alzheimer..

Le noci hanno anche altri benefici effetti nutrizionali in quanto contengono numerose vitamine e minerali e sono l’unico frutto a guscio che contiene una fonte significativa di acido alfa-linolenico (ALA) (2,5 grammi per 30 gr di frutto), un acido grasso omega-3 con benefici per a salute del cuore e del cervello. I ricercatori suggeriscono inoltre che l’ acido alfa-linolenico può aver giocato un ruolo nel migliorare i sintomi comportamentali osservati nello studio.

Fonte

  1. Abha Chauhan, PhD et al. Dietary Supplementation of Walnuts Improves Memory Deficits and Learning Skills in Transgenic Mouse Model of Alzheimer’s Disease. Journal of Alzheimer’s Disease, Volume 42, Number 4 / 2014 DOI: 10.3233/JAD-140675

 

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