Il dolore da osteoartrosi lascia molto debilitati a causa della rigidità delle articolazioni e gonfiore. Le prescrizioni sono prontamente disponibili per chi soffre di artrosi, ma spesso lasciano i pazienti con la scelta di vivere tra due mondi: se prendono pillole di prescrizione, possono vivere con meno dolore fisico, ma possono soffrire di una vasta gamma di effetti collaterali indotti dai farmaci.
Se scelgono di non prendere le prescrizioni a causa di effetti collaterali, vivranno nel dolore fisico cronico causato dall’ osteoartrite. Fondamentalmente, sono costretti a scegliere tra una forma di dolore o un’ altra.
Secondo uno studio condotto da ricercatori dell’Università di Nottingham nel Regno Unito, insieme a ricercatori dell’Università di Pittsburgh e Virginia Commonwealth University negli Stati Uniti, un cannabinoide specifico è ridotto nella condizione di artrosi, con conseguente dolore e più rapida progressione della malattia. Pertanto si è concluso che l’attivazione del cannabinoide specifico noto come cannabinoide 2 (CB2), non solo riduce il dolore, ma riduce i sintomi e inibisce la velocità con cui la malattia progredisce.
I ricercatori hanno osservato pazienti affetti da osteoartrosi del ginocchio e hanno scoperto che avevano bassi livelli del recettori CB2. In questi pazienti, più progredita era la malattia e più bassi erano i livelli dei recettori CB2. I ricercatori hanno cercato di attivare i recetterori di CB2 in modelli di osteoartrite nei ratti, nel tentativo di ridurre il dolore. I topi malati sono stati iniettati con JWH-133, un cannabinoide sintetico non psicoattivo che si lega ai recettori CB2 per attivarli e i risultati sono stati a dir poco affascinanti.
Lo studio rivela un nuovo potenziale metodo per alleviare il dolore da osteoartrosi
I risultati hanno mostrato che il trattamento dell’ osteoartrosi aumentando i recettori CB2 con l’uso di iniezioni di WH-133, ha inibito i nervi eccitatori della colonna vertebrale che vengono stimolati da infiammazione e aumentato i livelli del recettore CB2 (MRNA ) e proteine nelle cellule nervose della colonna vertebrale. Per dirla semplicemente, l’ attivazione dei recettori dei cannabinoidi che sono drasticamente ridotti nei pazienti con osteoartrosi, riduce l’ infiammazione e il dolore e promuove una migliore qualità della vita. Inoltre, poiché i pazienti con osteoartrite in fase tardiva hanno livelli di recettore CB2 drasticamente ridotti nella colonna vertebrale, aumentando i livelli di recettore CB2 si può ridurre notevolmente la gravità e la velocità di progressione della malattia.
Fonte: http://www.plosone.org/article/info:doi/10.1371/journal.pone.0080440