I ricercatori dell’Università della Georgia hanno scoperto che un composto chimico che si trovano comunemente nel caffè può aiutare a prevenire alcuni degli effetti dannosi dell’ obesità.
La ricerca è stata pubblicata dalla rivista Pharmaceutical Research.
Gli scienziati hanno scoperto che l’acido clorogenico o CGA, presente nel caffè, ha ridotto significativamente la resistenza all’insulina e l’accumulo di grasso nel fegato di topi che sono stati alimentati con una dieta ricca di grassi.
“Studi precedenti hanno dimostrato che il consumo di caffè può ridurre il rischio di malattie croniche come il diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari”, ha detto Yongjie Ma, del UGA’s College of Pharmacyun e autore principale dello studio. “Il nostro studio si espande su questa ricerca, cercando i vantaggi associati a questo specifico composto che si trova in grande abbondanza nel caffè, ma anche in alcuni tipi di frutta e verdura come mele, pere, pomodori e mirtilli”.
Durante gli ultimi 20 anni, c’è stato un drammatico aumento dell’obesità. Più di un terzo degli adulti degli Stati Uniti e circa il 17 per cento dei bambini sono obesi, secondo il Centers for Disease Control and Prevention e il costo medico annuale dell’ obesità è più di 147 miliardi di dollari.
A parte l’aumento di peso, due effetti collaterali comuni dell’ obesità sono l’ insulino-resistenza e l’accumulo di grasso nel fegato. Se non trattati, questi disturbi possono portare al diabete e ridotta funzionalità epatica.
Per testare gli effetti terapeutici dell’ acido clorogenico, i ricercatori hanno alimentato un gruppo di topi una dieta ricca di grassi per 15 settimane e hanno iniettato loro una soluzione di CGA due volte alla settimana.
Essi hanno scoperto che CGA non è solo efficace nel prevenire l’aumento di peso, ma ha anche contribuito a mantenere i normali livelli di zucchero nel sangue e il fegato sano.
“CGA è un potente antiossidante che riduce l’infiammazione”, ha detto Ma, che lavora nel laboratorio del professor Dexi Liu inel department of pharmaceutical and biomedical science. ” Molte prove suggeriscono che le malattie connesse con l’obesità sono causate da infiammazione cronica. Se riusciamo a controllare l ‘infiammazione, possiamo compensare alcuni degli effetti negativi di un eccessivo aumento di peso”.
Ma gli autori sono pronti a sottolineare che CGA non è una panacea. La corretta dieta ed esercizio fisico regolare, sono ancora i migliori metodi per ridurre i rischi associati con l’obesità.
I topi, utilizzati in questo studio, hanno ricevuto una dose elevata di CGA, molto più alta di quella che un essere umano avrebbe assorbito attraverso il consumo di caffè o una dieta ricca di frutta e verdura.
Tuttavia, i ricercatori credono che CGA può diventare la base di un trattamento per coloro che hanno bisogno di un aiuto supplementare ed hanno in programma di condurre ulteriori ricerche per sviluppare una migliore formulazione di CGA, specificamente per il consumo umano.
“Non stiamo suggerendo di bere molto caffè per proteggersi da uno stile di vita non sano”, ha detto Ma, che è anche un membro dell’ UGA’s Obesity Initiative. “Ma pensiamo di creare un effetto terapeutico utile utilizzando CGA, per aiutare le persone a rischio di malattie obesità-correlate”.
Fonte http://news.uga.edu/releases/article/chemical-in-coffee-may-help-prevent-obesity-related-disease/
