Una squadra di ricercatori provenienti dagli Stati Uniti, dalla Germania e dall’Israele ha scoperto che i topi sono in grado di eliminare le infezioni polmonari fungine perché i loro sistemi immunitari causano la morte delle spore fungine. Nell’articolo pubblicato dalla rivista Science, il team descrive come i topi sono in grado di prevenire le infezioni polmonari fungine e cosa potrebbero significare i loro risultati per i pazienti umani.
( Vedi anche:Scoperto un importante meccanismo della difesa immunitaria contro le infezioni fungine).
I funghi sono dovunque e la maggior parte delle persone respira circa 1000 spore fungine ogni singolo giorno. Ma i mezzi utilizzati dai topi per impedire alle infezioni fungine di raggiungere i polmoni e sviluppare infezioni, non sono stati compresi. In questo nuovo sforzo, i ricercatori hanno osservato i topi per capire meglio come trattare le infezioni fungine nei polmoni degli esseri umani.
I ricercatori hanno modificato un ceppo di Aspergillus fumigatus (un fungo comunemente associato alla polmonite nelle persone) affinchè potesse cambiare colore quando le istruzioni di morte cellulare vengono attivate. I topi, gli esseri umani e molte altre creature (tra cui i funghi) hanno cellule con modalità di un auto-distruzione. Una volta che una cellula raggiunge una certa età o è danneggiata, un segnale lancia una sequenza di eventi che provoca l’apoptosi o la morte cellulare e dopo la morte, la cellula viene rimossa dal corpo. Inducendo le spore di funghi a cambiare colore quando questo processo viene attivato, i ricercatori hanno osservato che il processo di morte cellulare si è verificato poco dopo che le cellule immunitarie hanno raggiunto le spore e cominciato a interagire con esse. Ciò ha portato alla morte della spora, impedendo lo sviluppo dell’ infezione.
I ricercatori hanno anche scoperto che A. fumigatus ha un gene chiamato AfBIR1 la cui funzione è quella di inibire la morte cellulare. L’attivazione del gene ha portato i topi a sviluppare più infezioni polmonari, mentre il contrario ha portato a meno infezioni.
Questa conclusione, secondo i ricercatori, potrebbe offrire un trattamento per le persone con sistemi immunitari compromessi che sono tipicamente più suscettibili alle infezioni polmonari fungine.
Sviluppare un farmaco che sopprime il gene AfBIR1 nei funghi che infettano gli esseri umani potrebbe risparmiare molte vite.
Fonte: Medicalxpress