Un progetto della Florida State University ha esaminato come gli amidi presenti nei fagioli e in altri legumi potrebbero migliorare la salute dell’intestino e favorire un invecchiamento più sano.
La ricerca, guidata dall’Assistente Professore di Nutrizione e Fisiologia Integrativa Ravinder Nagpal, è stata finanziata dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti.
L’indagine ha esaminato come gli amidi resistenti presenti nei legumi alimentari potrebbero migliorare la diversità microbica man mano che gli individui invecchiano. includono alimenti comuni come ceci, lenticchie e fagioli secchi.
“Lo studio è il primo a determinare il ruolo degli amidi resistenti nella dieta, in particolare da fagioli e legumi, sull’invecchiamento del microbioma e contribuirà a far progredire la nostra comprensione dell’importanza dell’interazione dieta-intestino-microbioma per un invecchiamento sano e per la salute intestinale correlata all’invecchiamento“, ha affermato Nagpal.
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La sovvenzione fa parte della USDA Pulse Crop Health Initiative, che promuove la ricerca relativa al consumo di fagioli e legumi e come incorporarli nelle diete americane, potrebbe risolvere problemi di salute critici.
Il progetto si basa sulla precedente ricerca di Nagpal che ha mostrato che con l’invecchiamento la diversità del microbiota nel bioma intestinale diminuisce e la barriera dell’intestino diventa più permeabile. Questi fattori possono causare infiammazione sistemica e declino cognitivo.
L‘amido resistente è importante in una dieta perché fornisce una fonte di cibo per i batteri benefici presenti nel sistema digestivo inferiore.
La maggior parte dell’amido alimentare che assumiamo viene digerito nell’intestino superiore, mentre una frazione (amido resistente) sopravvive, passando attraverso l’intestino crasso. Lì, i batteri producono acidi grassi a catena corta, che supportano la salute dell’apparato digerente, riducono l’infiammazione e possono ridurre il rischio di disturbi metabolici come l’obesità, il diabete di tipo 2 e persino alcuni tipi di cancro.
“Rispetto ad altre parti del mondo, gli Stati Uniti non consumano tanto legumi; tuttavia, sono poco costosi, possono essere conservati in modo sicuro per un lungo periodo di tempo e possono essere preparati in una varietà di modi diversi”, ha affermato Nagpal. “I benefici degli amidi resistenti potrebbero fornire agli americani un motivo in più per prendere in considerazione l’aggiunta più spesso di legumi e fagioli alla loro dieta”.
Il Professore assistente di nutrizione e fisiologia integrativa Prashant Singh, che è un co-ricercatore, ha affermato che il progetto incorpora la conoscenza di una varietà di specialità, tra cui ecologia intestinale, invecchiamento, microbiologia alimentare e ricerca sull’amido.
“La sovvenzione dell’USDA che abbiamo ricevuto è uno sforzo di squadra”, ha detto Singh. “Questo progetto di ricerca esplorerà una soluzione semplice per promuovere un invecchiamento sano”.
Fonte: Florida State University
