Celeste può proseguire le cure con le cellule staminali

La piccola Celeste può proseguire le cure con le cellule staminali perchè è in pericolo di vita, in attesa della decisione del Tribunale. La bambina, affetta da atrofia spinale, sopravvive con una terapia a base di cellule staminali, che ha dato ottimi risultati: da uno stato di immobilità, la piccola aveva cominciato a muovere le braccia, le gambe  e al testa e stava seduta da sola sul passeggino. La malattia, come certificato dai medici lo scorso settembre, aveva smesso di progredire. Poi, a maggio, il pm Guariniello aveva deciso lo stop alla terapia a causa di un’ispezione congiunta dei Nas dei Carabinieri e degli Ispettori dell’ASIFA, nelle strutture dell’Ospedale di Brescia e della ONLUS Fondazione  Stanmina che collabora con l’Ospedale di Brescia. La procura ha ipotizzato reati di somministrazione di farmaci imperfetti e dannosi per la salute pubblica  e truffa e associazione per delinquere. Ieri il Giudice Margherita Bortolaso, in un secondo provvedimento depositato nella mattinata, ha disposto ” l’infusione immediata delle cellule staminali alla piccola Celeste, con le modalità già applicate. ( prelevate dalla madre)”. E’ confermata la richiesta di documentazione all’Ospedale di Brescia ed all’Agenzia del farmaco a Roma. La decisione definitiva del tribunale è rinviata al 28 agosto.