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Carenza di ferro: nuova strategia per contrastarla

Il ferro Sucrosomial® è un’innovativa tecnologia del ferro orale, in cui il pirofosfato ferrico (ferro trivalente) viene trasportato all’interno di una matrice di fosfolipidi ed esteri di saccarosio degli acidi grassi. Questa struttura, denominata Sucrosome®, consente un elevato assorbimento del ferro e un’ottima tollerabilità gastrointestinale.

Carenza di ferro (ID)

Il ferro è un elemento essenziale per il corpo. Favorisce la formazione di emoglobina e mioglobina, sostiene il sistema immunitario e la normale funzione cognitiva oltre a favorire la crescita nei bambini e negli adolescenti.

Le cause che possono portare all’aumento del fabbisogno di ferro sono diverse, ma, in tutti i casi, è necessario ripristinare l’equilibrio nell’organismo di questo nutriente al fine di favorire alcune normali funzioni fisiologiche.

La carenza di ferro (ID) è una condizione caratterizzata da un basso livello di questo minerale nell’organismo, che, se non recuperato, porta a una condizione clinica anemica. L’anemia da carenza di ferro (IDA) si verifica quando il corpo non è in grado di soddisfare una corretta produzione di emoglobina, che è fondamentale per garantire l’ossigenazione dei tessuti e delle cellule del corpo.

Le cause principali dell’ID sono l’aumento della domanda, il ridotto assorbimento e l’aumento della perdita di ferro.

Nella figura seguente è mostrata la presenza di ID su specifiche condizioni cliniche:

Fonte: Susana Gómez-Ramírez et al., Ferro Sucrosomial®: un ferro di nuova generazione per migliorare l’integrazione orale.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha definito i valori di emoglobina (Hb) come range normale a 13-18 g/dL per gli uomini e 12-16 g/dL per le donne; al di sotto di questi valori viene diagnosticata l’anemia da carenza di ferro. Altri importanti marker da considerare per l’anemia ID sono: la ferritina, una proteina di accumulo in grado di contenere fino a 4500 atomi di ferro, la saturazione della transferrina (%TSAT), in quanto questa glicoproteina è in grado di trasportare il ferro ai tessuti e ai distretti corporei che utilizzano questo minerale e sideremia, che indica la quantità di ferro legato alla transferrina nel sangue.

La stessa carenza di ferro, invece, non sempre mostra alterazioni ematologiche; infatti, il livello di emoglobina può rientrare nella norma, ma la ferritina e la saturazione della transferrina possono essere inferiori. Se la carenza non viene adeguata tempestivamente, potrebbe svilupparsi in IDA.

Vedi anche:Anemia: come includere più ferro nella dieta

I sintomi comuni correlati a ID e IDA sono:

  • Pallore;
  • Debolezza;
  • Vertigini;
  • Irritabilità;
  • Difficoltà di concentrazione.

Comunemente, l’ID viene trattata con sali di ferro per via orale (ad es. solfato di ferro); tuttavia, gli integratori orali convenzionali di ferro sono scarsamente assorbiti dall’organismo e provocano effetti collaterali gastrointestinali.

Ferro sucrosomiale® (Sideral®)

Questa nuova tecnologia brevettata rappresenta un innovativo vettore orale contenente ferro, in cui il pirofosfato ferrico viene trasportato all’interno di una matrice di fosfolipidi più sucrester.

Il risultato è un’elevata tollerabilità gastrointestinale e un più facile assorbimento del ferro a livello intestinale. Negli ultimi anni molte evidenze scientifiche (sia precliniche che cliniche) sono state pubblicate su riviste internazionali a conferma dell’efficacia della tecnologia Sucrosomial®.

Gastro-resistenza e Assorbimento

La gastroresistenza è dovuta principalmente alla matrice sucresteriale, come dimostrato da studi in vitro, che protegge il ferro dal liquido gastrico acido.

Questo permette al Sucrosome® di raggiungere interamente la mucosa intestinale, dove viene assorbito dagli enterociti attraverso 2 vie: paracellulare e transcellulare.

Inoltre, nel tratto intestinale, anche le cellule membranose (cellule M) delle placche di Peyer sono coinvolte per l’assorbimento del ferro Sucrosomial®. Gli studi hanno dimostrato , infatti, che queste cellule sono in grado di partecipare all’assorbimento del Sucrosoma® e di trasferirlo al sistema linfatico.

 

Distribuzione

Evidenze scientifiche  sul ferro Sucrosomial® dimostrano che questa nuova tecnologia consente l’assorbimento del ferro da parte del tratto intestinale e la sua distribuzione ai tessuti bersaglio.

Data la sua struttura, simile ai chilomicroni (lipoproteine ​​intestinali in grado di trasportare sostanze lipofile), si può presumere che il ferro Sucrosomial® raggiunga il fegato, dove gli epatociti sono in grado di metabolizzare la matrice fosfolipidica, grazie agli enzimi lisosomiali,e di rendere disponibile il pirofosfato ferrico per la transferrina legata e la conseguente distribuzione dei tessuti, in particolare al midollo osseo per formare nuovi globuli rossi.

Carenza di ferro nella pratica clinica

Numerosi studi nella letteratura scientifica confermano l’efficacia della supplementazione di ferro Sucrosomial® in molti contesti clinici, dove la carenza di ferro è frequente, ad esempio: ginecologia, oncologia, nefrologia, cardiologia e soprattutto in gastroenterologia.

In gastroenterologia, ID e IDA sono le complicanze sistemiche più frequenti nella malattia infiammatoria intestinale (IBD), nella celiachia e nell’obesità. Tutte queste patologie portano a un’infiammazione cronica, che limita l’assorbimento e l’uso del ferro da parte dell’organismo. 

Nei pazienti con ID funzionale, l’integrazione di ferro orale convenzionale di solito non è in grado di risolvere questo problema, perché le citochine proinfiammatorie sono prodotte dall’organismo dopo l’infiammazione. Queste citochine stimolano la produzione e l’aumento dei livelli di epcidina, un ormone peptidico prodotto dal fegato, che agisce riducendo la concentrazione sierica di ferro. Molti studi in gastroenterologia dimostrare che l’integrazione con ferro Sucrosomial® permette di ripristinare i normali range ematologici, e di conseguenza di garantire la normale funzione dei globuli rossi e dell’emoglobina.

Conclusione

L’innovazione della tecnologia Sucrosomial® è caratterizzata da un’ottima tollerabilità e consente l’assunzione di ferro in qualsiasi momento della giornata (ai pasti o lontano dai pasti), per lunghi periodi di tempo, e previene i disagi comunemente associati all’assunzione di ferro, come quel retrogusto sgradevole, irritazione della mucosa gastrica, nausea o stitichezza. Superando i limiti legati alla tradizionale integrazione di ferro, il ferro Sucrosomial® favorisce l’assunzione di questo importante nutriente in tutte le situazioni di carenza o di aumentato fabbisogno di ferro.

Fonte:NewsMedical

 

 

 

 

 

 


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