I ricercatori dell’Ospedale del Mar Medical Research Institute sono riusciti a determinare la funzione di una nuova variante di enzima IKKAlpha (IKKa) nell’attivazione di alcuni geni che partecipano alla progressione del cancro del colon retto. In futuro, questa conoscenza renderà possibile progettare nuovi farmaci che inibiscono questo enzima specifico e sono meno tossici per le cellule sane. Lo studio è il risultato di precedenti ricerche del Gruppo di Ricerca sulle Cellule Staminali IMIM e sul cancro che hanno dimostrato l’esistenza di un nesso tra l’attivazione dell’enzima IKKa e l’insorgenza del cancro del colon retto negli esseri umani. ” Abbiamo studiato le particolarità che contraddistinguono l’attività IKKa pre tumorale nelle sue normali attività fisiologiche che sono note per essere essenziali per la sopravvivenza delle cellule non cancerose e quindi non possono essere inibite farmacologicamente, senza causare gravi danni all’organismo” spiega il Dott. Luis Espinosa, membro del gruppo di ricerca. IKKa è un particolare tipo di enzima noto come chinasi. Questi enzimi sono proteine che agiscono su altre proteine aggiungendovi un fosfato e quindi modificando la loro funzione. p45IKKa identificato si trova nel nucleo delle cellule tumorali del cancro del colon retto e la loro azione è essenziale per la progressione del tumore. Per questa ricerca sono stati analizzati circa 288 campioni umani di cancro del colon retto. E’ stata individuata la presenza di p45IKKa nella maggior parte dei casi di cancro del colon e la ricerca ha dimostrato che il blocco di questa nuova forma di IKKa evita la crescita delle cellule tumorali. La nuova scoperta apre la strada a più linee di ricerche mirano a scoprire i meccanismi che generano l’attivazione di p45IKKa enzima ed identificano possibili inibitori. Tuttavia è necessario precisare che ulteriori ricerche saranno necessarie prima di considerare le future applicazioni terapeutiche di questi tipi di farmaci in pazienti affetti da cancro del colon retto.