(Cancro del colon-
Gli anticorpi contro uno zucchero presente nella carne e nei latticini possono aumentare il rischio di cancro del colon-retto secondo un nuovo studio.
La nutrizione è essenziale per la salute; la nostra dieta quotidiana influisce sulla nostra condizione di salute generale e su quali malattie potremmo essere a rischio di sviluppare in futuro.
Un esempio è uno zucchero di mammiferi non umano “Neu5Gc” presente in abbondanza nei mammiferi, ma non nel pollame e nel pesce; quando gli esseri umani lo consumano nella dieta durante l’infanzia, le cellule sviluppano anticorpi contro di esso “anti-Neu5Gc IgG” che potrebbero aumentare il rischio di cancro del colon-retto. Questo zucchero è presente in abbondanza nelle carni rosse e nei latticini.
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Il legame molecolare diretto tra il consumo di carne rossa e latticini e l’aumento degli anticorpi contro “Neu5Gc” è stato al centro della ricerca dei ricercatori della George S. Wise Faculty of Life Sciences dell’Università di Tel Aviv guidati dal Dr. Vered Padler -Karavani.
I ricercatori hanno utilizzato i dati di uno studio francese NutriNet-Santé, uno studio in corso in tutto il mondo basato sul web che indaga sulla relazione tra nutrizione e salute. I ricercatori hanno raccolto dati da 19.621 soggetti di età ≥ 18 anni che hanno riportato la dieta seguita per diversi giorni per calcolare i livelli di “Neu5Gc” e siero anti-Neu5Gc IgG.
Dopo aver esaminato i livelli di “Neu5Gc” da diverse fonti alimentari, lo studio ha trovato un collegamento tra i livelli sierici aumentati di “Neu5Gc” e l’assunzione di carne rossa e latticini.
La Dr.ssa Padler-Karavani, uno dei ricercatori e il suo team hanno sviluppato un indice chiamato indice Gcemic che mostra come diverse fonti di cibo aumentano i livelli di “Neu5Gc” e anticorpi contro di esso portando ad un aumento del rischio di cancro.
“Abbiamo trovato una correlazione significativa tra l’elevato consumo di Neu5Gc da carne rossa e formaggi e un maggiore sviluppo di quegli anticorpi che aumentano il rischio di cancro“, dice il Dottor Padler-Karavani. “Per anni ci sono stati sforzi per trovare una connessione del genere, ma nessuno l’ha trovata. In questo studio, per la prima volta, siamo stati in grado di trovare un legame molecolare grazie all’accuratezza dei metodi utilizzati per misurare gli anticorpi nel sangue e i dati dettagliati dei questionari sulla dieta francese “.
Lo studio è stato pubblicato su BMC Medicine.
Fonti: Science Daily, BMC Medicine
