HomeSaluteTumoriCancro al seno triplo negativo: virus ingegnerizzati uccidono le cellule malate

Cancro al seno triplo negativo: virus ingegnerizzati uccidono le cellule malate

Gli scienziati hanno scoperto una potenziale cura per una delle forme più aggressive e meno trattabili di cancro al seno chiamata “cancro al seno triplo negativo”.

In esperimenti di laboratorio su cellule tumorali umane, gli scienziati hanno usato un virus simile a quello che ha contribuito a sradicare il vaiolo, per indurre le cellule tumorali a produrre una proteina che le rende suscettibili allo iodio radioattivo.

La scoperta è stata pubblicata nel numero di febbraio 2014 di The FASEB Journal.

I ricercatori sottolineano che  test clinici umani sono necessari prima che i trattamenti possano essere resi disponibili.

“Ci auguriamo che i recenti progressi in virologia, ingegneria genetica e radioterapia mirata, presto possano tradursi in una intera classe di nuovi oncolitici, virotherapies per il trattamento di tumori mortali”, ha detto Yuman Fong, MD, un ricercatore del Dipartimento di Chirurgia al Memorial Sloan-Kettering Cancer Center di New York, NY.

Per lo studio, Fong e colleghi hanno infettato e ucciso con successo le cellule di cancro al seno triplo negativo, utilizzando un virus del vaccino per il vaiolo. Inoltre, i ricercatori sono anche stati in grado di utilizzare il virus per indurre le cellule tumorali infettate a produrre una proteina di superficie cellulare chiamata hNIS che normalmente viene utilizzata per concentrare lo iodio nelle cellule tiroidee. La proteina hNIS, è espressa nel cancro della tiroide e per questa ragione la maggior parte dei tumori tiroidei può essere curata o trattata con successo, con una piccola dose di iodio radioattivo (che uccide le cellule tumorali che esprimono hNIS tiroide). Armati della possibilità di forzare le cellule di cancro al seno triplo negativo a produrre questa proteina, i ricercatori hanno ora un modo per fornire terapie antitumorali a questa forma mortale e resistente di cancro.

“Questa è una scoperta importante e significativa che unisce fondamentalmente cure comprovate per altre due malattie”, ha detto Gerald Weissmann, MD, Editor-in-Chief di The FASEB Journal. “Ancora più interessante è che gli effetti di questo virus e iodio radioattivo, sono ben noti nelle persone e questo potrà ridurre la quantità di tempo ci vorrà per poter raggiungere la sperimentazione clinica”.

Fonte Science Daily

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