Crescina sotto inchiesta: ” non fa ricrescere i capelli”. Ad accusare Crescina, un noto rimedio contro la calvizie, è il pubblico ministero Gabriele Guarniello, sulla base di quanto accertato dall’ISS ( Istituto Superiore Sanità).L’ISS,nel suo rapporto, ritiene che “non c’è alcuna evidenza scientifica, di un ‘ attività del prodotto, utile a far ricrescere i capelli. Nel rapporto si evince anche che , nel caso in cui Crescina fosse veramente utile rimedio contro la calvizie, dovrebbe essere considerato un farmaco e non un dermocosmetico ed essere sottoposto a tutti i controlli di rito, prima di essere proposto in vendita. Ingannevole anche lo spot di Crescina . Ritenuto tale dall’ Autority che nel 2009, aveva multato la Lapo, casa di produzione, per 240.000 euro. Lo Spot attribuisce al prodotto per la calvizie, capacità di “risveglio delle cellule staminali assopite”. Sempre secondo il rapporto dell’ISS,” Crescina non ha alcuna capacità di agire sulle cellule staminali nè sul follicolo.” Questi i motivi per cui la Procura di Torino, ha iscritto nel registro degli indagati il proprietario della Sede italiana della Lapo, azienda svizzera , produttrice di Crescina. La Lapo sostiene invece, di poter dimostrare l’attendibilità del suo prodotto.
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