Calcoli renali:attenzione ai piatti di plastica! La melamina è una molecola usata nell’ industria della plastica per la formazione di resine che trovano impiego anche nella produzione di materiali a contatto con gli alimenti, inoltre è impiegata nella produzione di colle, tessuti, ritardanti di fiamma, fertilizzanti e medicinali.. Secondo un nuovo studio condotto da ricercatori della Kaohsiung Medical dell’Università di Taiwan, tuttavia,questi articoli in plastica per la tavola, a contatto con cibi molto caldi, rilasciano quantità tossiche di melamina che può contribuire alla formazione di calcoli renali oltre ad altri gravi danni per la salute.
Lo studio, che è stato pubblicato nell’edizione di gennaio 2013 sulla rivista Journal of American Medical Association , ha monitorato i campioni di urine di due gruppi di volontari adulti. Ad un gruppo è stato chiesto di mangiare zuppa calda in ciotole di plastica, mentre al gruppo di controllo è stato chiesto di mangiare cibo caldo in ciotole di ceramica. I campioni di urina sono stati raccolti una volta prima del pasto e sei volte entro le 12 ore successive. I risultati hanno mostrato che i volontari che hanno mangiato la minestra calda in ciotole di plastica, hanno escreto 8,35 microgrammi di melamina, mentre il gruppo di controllo ne ha escreti solo 1,35 microgrammi.
Avvelenamento da melamina aumenta il rischio di calcoli renali
Le implicazioni dello studio di Wu non possono essere sottovalutate. Avvelenamento da melamina è un fenomeno molto reale, soprattutto in Cina, ed è stato direttamente collegato alla formazione di calcoli renali sia negli esseri umani che negli animali. Nel marzo 2007, ad esempio, la Food and Drug Administration ha scoperto tracce di granulare di melamina nel cibo per animali prodotto in Cina. Gli animali che hanno mangiato quel cibo, hanno presentato melamina cristallizzata nei reni e nelle urine che ha gravemente compromesso la loro salute. La connessione tra melamina e calcoli renali ha riempito i titoli dei giornali nel 2008, quando alcune note aziende alimentari, tra cui Nestlé, hannovenduto alimenti per bambini contenenti melamina. Ciò è accaduto in Cina ed ha portato a sei morti e oltre 50.000 ricoveri, a causa di formazioni di calcoli renali gravi. La sostanza è costituita, dal punto di vista chimico per oltre il 60% del suo peso da azoto. Questa caratteristica di elevata percentuale di azoto viene sfruttata fraudolentemente per sostituire le proteine normalmente presenti negli alimenti. Infatti, nel controllo ufficiale degli alimenti, per la determinazione delle proteine a livello internazionale viene ricercato il tenore di azoto. È questo il caso della adulterazione cinese.
Questi incidenti, insieme con lo studio di Wu, portano ad una conclusione ovvia: evitare di stoviglie in plastica a tutti i costi, in particolare quelle provenienti dalla Cina.