Immagine: membri dell’Università di Siviglia. Credit: Università di Siviglia.
I ricercatori Lucía Martín Banderas e Mercedes Fernández Arévalo, del gruppo I + DNanomed dell’Università di Siviglia, hanno brevettato una formulazione innovativa basata sulla nanotecnologia, che è stata progettata per alleviare il dolore neuropatico cronico. La società GB Sciences, Inc. ha ottenuto l’esclusiva licenza di utilizzo di questo brevetto.
Il gruppo di ricerca, in collaborazione con i ricercatori JA Micó e E. Berrocoso, dell’Università di Cadice e del Centro di Ricerca Biomedica di Salute Mentale (CIBERSAM), ha dimostrato che la nuova formulazione fornisce un sollievo dal dolore neuropatico ai ratti, per un periodo di undici giorni dopo la somministrazione orale di una singola dose. Una parte dei risultati di questo progetto è stata recentemente pubblicata nella rivista Nanomedicina: Nanotecnologia, Biologia e Medicina.
( Vedi anche:Nuova speranza per la lotta al dolore neuropatico).
Nell’ambito di questo accordo globale di licenza, il gruppo di ricerca I + DNanomed dell’Università di Siviglia, guidato dal Dr. Mercedes Fernández Arévalo, ha firmato un accordo per lavorare su progetti di ricerca con l’azienda per lo sviluppo di formulazioni innovative basate su nanoparticelle polimeriche con agenti attivi sviluppati da GB Sciences per il trattamento del dolore cronico.
La nuova formulazione sviluppata dai ricercatori dell’Università di Siviglia consente, attraverso l’uso della nanotecnologia, di incapsulare i principali attivi in un composito di matrice polimerica. In questo modo è possibile estendere l’effetto terapeutico, riducendo la dose di medicina necessaria per la somministrazione. Inoltre, gli ingredienti attivi non possono attraversare la barriera ematica e questo elimina qualsiasi potenziale effetto psicoattivo.
GB Sciences hanno evidenziato l’avanzamento che lo sviluppo di questa tecnica significa. Il contributo dei ricercatori dell’ Università di Siviglia, Mercedes Fernández Arévalo e Lucía Martín Banderas, produrrà un importante progresso nel trattamento del dolore cronico. Secondo uno dei responsabili della società, “il loro sistema si è dimostrato più efficace di altri metodi, come l’inalazione o l’ingestione, per la somministrazione di questi compositi”.
Abstract:
“Il dolore neuropatico, resistente agli oppiacei e ad altri farmaci, è uno stato cronico / persistente che richiede un trattamento complesso e spesso di scarsa efficacia. In questo scenario, i cannabinoidi sono sempre più considerati come una vera e propria alternativa. In questo articolo e in un modello sperimentale di dolore neuropatico abbiamo studiato l’efficacia di tre tipi di nanoparticelle PLGA contenenti cannabinoidi sintetici CB13. Sono stati condotti studi comportamentali nociceptivi animali. A fronte delle nanoparticelle libere CB13, CB13-PLGA-PEG è stata rilevata un’efficacia analgesica molto evidente con il più lungo effetto sul dolore neuropatico, durato fino a undici giorni dopo una dose orale…”.
Fonte: Nanomedicine