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Il gigante farmaceutico britannico AstraZeneca ha riferito lunedì che le prove del suo vaccino contro il coronavirus sperimentate condotte con l’Università di Oxford hanno mostrato risposte “incoraggianti” tra i partecipanti anziani e più giovani.
Il potenziale vaccino, uno dei 10 in tutto il mondo nella fase III più avanzata degli studi, ha mostrato “forti risposte immunitarie” in tutti i gruppi di adulti durante la fase precedente, secondo un aggiornamento di Oxford.
Un portavoce di AstraZeneca ha detto che i risultati iniziali “costruiscono ulteriormente il corpo di prove per la sicurezza e l’immunogenicità” del suo vaccino sperimentale.
“È incoraggiante vedere che le risposte di immunogenicità erano simili tra gli adulti più anziani e quelli più giovani”, ha aggiunto il portavoce.
La notizia positiva è emersa dai dati sulla sicurezza e sulle risposte immunitarie dei partecipanti alla fase II dello studio che Oxford ha presentato per peer review in una rivista medica.
La presengtazione include risultati da volontari britannici di età compresa tra 56 e 69 anni e oltre 70, con pubblicazione formale dei dati prevista “nelle prossime settimane”.
“Le nostre sperimentazioni in corso forniranno ulteriori dati che segnano una pietra miliare chiave e ci rassicurano che il vaccino è sicuro per l’uso e induce forti risposte immunitarie in entrambe le parti del sistema immunitario in tutti i gruppi di adulti“, ha detto l’università.
Oxford e AstraZeneca stanno sperimentando da mesi il loro potenziale vaccino in vari paesi del mondo.
È stato sospeso in tutto il mondo il 6 settembre dopo la malattia di un partecipante, ma è ripreso poco dopo in Gran Bretagna e nelle settimane successive in Sud Africa, Brasile e Giappone.
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Le autorità hanno stabilito che la malattia non era apparentemente collegata al vaccino, con la Food and Drug Administration statunitense che ha anche autorizzato il riavvio della sperimentazione negli Stati Uniti nel fine settimana.
Il vaccino AstraZeneca / Oxford è uno dei più promettenti e avanzati al mondo per combattere la pandemia globale che ha causato la morte di 1,1 milioni di persone.
Molti paesi contano di usarlo per inoculare le loro popolazioni.
Il produttore di farmaci ha pre-venduto centinaia di milioni di dosi in diversi continenti e ha firmato accordi di partnership con altri produttori per garantire che le dosi potessero essere prodotte localmente.
Lunedì il segretario alla sanità britannico Matt Hancock ha ulteriormente alimentato l’ottimismo, sottolineando in un’intervista che una volta approvato il “grosso” del lancio del vaccino potrebbe avvenire in Gran Bretagna prima della prossima estate.
Fonte:Medicalxpress
