Secondo una nuova ricerca, l’orologio circadiano sembra regolare l’infiammazione nell’artrite reumatoide.
C’è una forte variazione diurna dei sintomi e della gravità delle malattie infiammatorie croniche, come l’artrite reumatoide. Inoltre, l’interruzione dell’orologio circadiano è un fattore aggravante associato con una serie di malattie infiammatorie umane. Per studiare i collegamenti tra l’orologio biologico e le vie sottostanti l’ artrite infiammatoria, alcuni topi sono stati trattati con collagene o con una soluzione salina come controllo, per indurre l’artrite. Il trattamento ha provocato una risposta infiammatoria all’interno degli arti, che ha mostrato forte variazione giornaliera dei sintomi come gonfiore delle zampe e dell’ espressione delle citochine infiammatorie, mentre i marcatori infiammatori sono risultati significativamente repressi durante la fase di sonno notturno.
( Vedi anche:L’interruzione del ritmo circadiano durante i turni di notte favorisce lo sviluppo del cancro).
Questa nuova ricerca, pubblicata online in The FASEB Journal, spiega che una proteina prodotta dall’ “orologio biologico” del corpo reprime attivamente le vie infiammatorie negli arti colpiti, durante la notte. Questa proteina, chiamata cryptochrome, ha dimostrato effetti anti-infiammatori nelle cellule coltivate in laboratorio e rappresenta una nuova opportunità per lo sviluppo di farmaci che possono essere usati per trattare malattie e condizioni infiammatorie, come l’artrite.
“Con la comprensione di come l’orologio biologico regola l’infiammazione, possiamo cominciare a sviluppare nuovi trattamenti che potrebbero sfruttare questa conoscenza”, ha detto Julie Gibbs, Ph.D., un ricercatore dell’ Arthritis Research UK e del Centro di Endocrinologia e Diabete presso l’Istituto Human Development dell’Università di Manchester, Regno Unito. “Inoltre, adattando l’ora alla somministrazione delle attuali terapie farmacologiche, potremmo renderle più efficaci”.
Per la scoperta, Gibbs e colleghi hanno prelevato delle cellule chiamate “sinoviociti simili a fibroblasti” (fibroblast-like synoviocites o FLS) dal tessuto di topi ed esseri umani sani. Queste cellule sono importanti nella patologia che sta alla base dell’ artrite infiammatoria. Di norma servono a lubrificare le cartilagini delle articolazioni, ma nella malattia sono responsabili dei danni alle ossa e dello stato infiammatorio cronico, dal momento che si diffondono nei tessuti circostanti e attivano processi di distruzione degli stessi. Ognuna di queste cellule mantiene un ritmo di 24 ore e quando questo ritmo è stato interrotto mediante la soppressione del gene criptocromo, c’è stato un aumento della risposta infiammatoria.
Ulteriore lavoro ha dimostrato che un orologio molecolare è attivo all’interno degli arti infiammati e ha evidenziato le cellule infiammatorie presenti, i sinoviociti simili a fibroblasti (FLSS), come una potenziale fonte del segnale infiammatorio ritmico. L’esposizione dei topi a luce costante, infatti, ha interrotto l’orologio molecolare nei tessuti periferici, causando la perdita della repressione notturna dell’ infiammazione locale.
Ciò suggerisce che il prodotto del gene criptocromo, la proteina criptocromo, ha effetti anti-infiammatori significativi. Per verificare questa ipotesi, i ricercatori hanno progettato farmaci per attivare la proteina al fine di determinare se essa esercita un’azione contro l’infiammazione. E così è stato.
“Questo studio ci ricorda che l’infiammazione, tipicamente pensata come cronica, può essere alleviata, in questo caso, sotto l’influenza del nucleo soprachiasmatico del cervello, che controlla la fisiologia del ritmo circadiano del corpo”, ha detto Thoru Pederson.
Quindi, ” Perchè al mattino in nostro corpo è rigido?”.
La ricerca suggerisce che la proteina criptocromo reprime le vie infiammatorie durante il sonno notturno, ma al mattino, i sintomi di infiammazione come la rigidità peggiorano perchè l’effettto della proteina svanisce al risveglio.
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